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I 5 sponsor tecnici più longevi nel mondo del calcio

Quali sono i binomi inscindibili del calcio europeo, dal Bayern Monaco fino al Bologna

I 5 sponsor tecnici più longevi nel mondo del calcio Quali sono i binomi inscindibili del calcio europeo, dal Bayern Monaco fino al Bologna

Nella memoria di ogni tifoso, appassionato o semplicemente amante di calcio ci sono crest e brand indivisibili l'uno dall'altro, che anche se attivamente non hanno contribuito in maniera significativa ai successi ed ai fallimenti raggiunti in campo. Tutto questo è stato possibile quando a partire dal 1970, tutti i campionati hanno permesso ai club di stringere accordi con i grandi brand sportivi, visti i numerosi tentativi nei decenni precedenti (come quello tra Vicenza e il Lanerossi) di aggirare tale divieto.

Fin dagli albori del calcio, i club hanno cercato di ottenere profitti legandosi a degli sponsor che garantissero i soldi necessari al coprire i costi. Un meccanismo innescato dai brand stessi che vedevano nel calcio un medium molto efficace per pubblicizzarsi e che nel tempo si è rivelata un operazione più che vincente, come ha scritto anche Daniel-Yaw Miller in un articolo per The Business of Fashion, dove viene sottolineato il ruolo attivo non solo dei più classici brand sportivi ma anche dei luxury brand ormai sempre più interessati a legare il proprio nome a quello di un club. Un binomio che nel corso degli anni è ormai diventato essenziale, dove l'uno non può sopravvivere senza l'altro. Dopo avervi riassunto gli sponsor tecnici più longevi delle nazionali, abbiamo deciso di allargare il campo anche ai club, riassumendo alcuni degli accordi che si sono mantenuti stabili nei decenni.

1. adidas - Bayern Monaco

Come per le nazionali, il primato spetta sempre ad adidas che dal 1974 accompagna con le sue tre strisce il Bayern Monaco. La squadra tedesca, come successo con la nazionale ha contribuito a costruire l'heritage e la fama di adidas nel mondo del calcio. L'azienda tedesca però dal suo lato ha risposto con maglie rimaste nella storia del design calcistico in un campionato che non ha mai brillato per la sua estetica. Esempio lampante sono due delle quattro maglie rilasciate proprio quest'anno dai bavaresi, con la terza prende ispirazione dalla natura e dalle montagne che circondano Monaco di Baviera, ricreando con una grafica sublimata la silhouette dei monti mentre la quarta verde in onore dell'Oktoberfest. Andando indietro nel tempo è impossibile non citare quelle maglie anni '90 a cui ogni jersey lover è indissolubilmente legato, come quella da portiere del 1997 e quelle away e home del 1996 e 1995.

2. Nike - Paris Saint Germain

Era il 2019 quando il presidente del Paris Saint Germain, subito dopo il rinnovo con Nike fino al 2032 dichiarò quanto questa partnership rappresenti una pietra miliare per il club e quanto al tempo stesso rifletta i sogni e le aspirazioni del PSG per il futuro del calcio. Tre anni e dodici maglie ufficiali dopo si può tranquillamente affermare che la decisione di Nike di includere Jordan e allungare ancora una volta l'accordo con i parigini sia stata una decisione più che vincente considerato poi lo spropositato successo che riscuote di anno in anno. L'accordo tra Nike e PSG è in essere dal 1989, quando i parigini hanno deciso di legare il proprio nome allo swoosh prima di club come Inter e Barcellona e soprattutto prima che il club francese diventasse la corazzata che è oggi. Impossibile scegliere tra una o più maglie, sia quelle passati che quelle delle precedenti stagioni firmate da Jordan, il PSG a livello estetico ha sempre giocato e continua a farlo anche oggi un altro campionato, a cui solo pochissime squadre possono prendere parte.

3. Nike - Hertha Berlino

Un altro degli accordi più longevi di Nike nel mondo del calcio è quello con l'Hertha Berlino con cui ha firmato nel 1999, un anno dopo essersi legata a due grandi club come Barcellona e Inter. I motivi che hanno portato il colosso americano a scegliere la squadra berlinese sono due in particolare. Il primo riguarda la profonda connessione tra Nike e la città di Berlino, iniziato quando nel 1991 lo swoosh presentò la Air Max 180 nata per celebrare la musica, la cultura e la vita notturna della capitale tedesca. Il secondo motivo è di natura commerciale, l'accordo con l'Hertha Berlino nasce anche per rompere il monopolio di adidas nel suo territorio domestico, accaparrandosi la prima squadra della capitale tedesca. Un accordo estremamente duraturo ma che al contrario degli altri non ha mai sorpreso più di tanto a livello di maglie. Quasi tutte le jersey concepite sono dei template fissi utilizzati da Nike anche per altre squadre, anche se una svolta significativa è arrivata proprio quest'anno con la prima maglia e le sue righe destrutturate e chissà che non possa essere la prima di una lunga serie.

4. adidas - Real Madrid 

Per adidas così come per le nazionali la stessa situazione si ripete anche per i club, visto che subito dopo Germania e Bayern Monaco, tra gli accordi più longevi ci sono quelli con la Spagna e il Real Madrid, con cui ha firmato nel 1998. L'azienda tedesca ha avuto l'onore di vestire alcune delle più grandi leggende che hanno calcato il prato del Santiago Bernabeu, vivendo la prima grande epoca dei Galácticos formata da Zidane, Figo, Sergio Ramos e tanti altri campioni che hanno scritto la storia dei blancos. Pur proponendo sempre modelli monocromatici e molto semplici, adidas non ha mai sbagliato un colpo con il Real, proponendo maglie eleganti capaci di rispecchiare l'anima e il blasone della squadra spagnola. Un esempio su tutti sono le maglie delle stagioni 2003 e 2004, accompagnate dallo sponsor Siemens e rimaste iconiche nonostante nel tempo siano stati riproposti tagli simili.

5. Macron - Bologna

Quella tra Macron e Bologna è uno dei rapporti più longevi (dopo Nike e Inter) della Serie A, che va avanti da ben 20 anni. Un matrimonio duraturo e favorito dal fatto che Macron ha la propria sede principale proprio nel vivace e antico capoluogo emiliano. Nonostante però un rapporto così lungo, una delle migliori maglie disegnate da Macron per il Bologna è senza dubbio la prima maglia dell'attuale stagione, che celebra la storica torre dello Stadio Dall'Ara, che sarà l'unico elemento architettonico che verrà conservato dalla ristrutturazione dell'impianto).