Messi è tornato a vestire il numero 10 in Coppa di Francia

Recentemente vi avevamo parlato della Coppa di Francia e delle incredibili trasferte che parte dei club sono obbligati a sostenere, dovute al fatto che alla competizione partecipano anche squadre di regioni d’oltremare. Ma oltre ai lunghi viaggi in aereo nel sud del Pacifico, la Coupe de France, la competizione assegnata dalla Fédération Française de Football, riesce a far parlare di sé anche per alcune delle strane regole in vigore fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1918. Oltre i colori delle maglie, ogni giocatore può scegliere un numero diverso da quello che di solito indossa in campionato o in Champions League. Così ieri Messi è tornato a vestire il suo amato numero 10, mentre Donnarumma ha difeso i pali del PSG con il numero uno sulle spalle. Tutto questo accade perché in Coupe de France durante i 32esimi, 16esimi e gli ottavi di finale i titolari devono indossare numeri che vanno dall'uno all'undici. Così ieri l'argentino grazie all'assenza di Neymar è tornato indietro nel tempo, indossando nuovamente quel numero dieci che a Barcellona l'ha accompagnato per quasi tutta la carriera. 

Ma come è possibile notare dalle maglie utilizzate dai parigini le imposizioni della lega francese non si fermano qui. Ancora una volta ieri sera il PSG è sceso in campo con un sponsor diverso, stavolta era il turno di Crédit Agricole, mentre nel penultimo turno fu Betclic a prendere il posto di Accor Live Limitless, top sponsor del Paris che ha ormai imparato a far i conti con la Coppa. Regole molto rigide ma che la Lega non è disposta a cambiare, rimanendo fedele a storia e tradizione ma con una regolamentazione risalente al 1918 che nel calcio di oggi sembra un po' antiquato.