Perché il Pisa gioca con una croce al centro della maglia?

È un anno importante per il Pisa non solo per la posizione occupata in classifica, che vede la società toscana al comando della Lega B ma anche per le maglie prodotte da adidas. Il brand tedesco da cinque anni partner dell'attuale capolista, quest'anno ha disegnato delle maglie speciali in grado di spaziare tra innovazione e tradizione ma con un minimo comune denominatore: la croce pisana. Un elemento che nella maglia dei pisani non era presente in tutti e tre i kit prodotti dal 2016/17 quando Kappa sponsorizzava il Pisa, un simbolo estremamente importante risalente al 1017 e racchiuso da una forma che ricorda lo scudetto. La croce pisana è il simbolo della città, secondo la leggenda fu donata da Papa Benedetto VIII quando i pisani mossero verso la Sardegna per liberarla dai Saraceni. E in un anno in cui adidas è ritornato alle strisce sottili ispirandosi alle vecchie casacche indossate negli '50 e '60 dai toscani non poteva di certo mancare un altro rimando storico così importante. 

Un simbolo incappato nelle passate stagioni in alcune questioni politiche, ai tifosi pisani durante la stagione del 2019/20 fu vietato di esporre questo tipo di vessilli allo stadio. Stessa sorte toccò anche al Leone di San Marco, che insieme alla croce pisana sono i simboli delle due gloriose repubbliche marinare, a cui per diverso tempo fu vietata l'esposizione allo stadio. La questione rientrò abbastanza in fretta, dal momento che l'esposizione di questi vessilli non ha alcun significato politico ma al contrario sottolinea il legame tra città e tifosi e che finalmente è ritornato sulla maglia dei pisani grazie ad adidas.