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Il rapporto tra Nike e la Serie A è giunto al termine?

Come accaduto in Spagna dal 2022-23 anche in Italia la Lega potrebbe cambiare fornitore dei palloni e passare a PUMA

Il rapporto tra Nike e la Serie A è giunto al termine? Come accaduto in Spagna dal 2022-23 anche in Italia la Lega potrebbe cambiare fornitore dei palloni e passare a PUMA

Secondo alcune indiscrezioni riportate da Footyheadlines, il rapporto tra Serie A e Nike sembra essere giunto ormai al termine. Il contratto che lega la massima serie italiana con la multinazionale americana scadrà alla fine di questa stagione e, come accaduto nel 2019 nella Liga spagnola, con tutta probabilità PUMA diventerà il fornitore per le prossime stagioni. L'ultimo rinnovo di contratto tra la Serie A e Nike era arrivato nell'estate 2019 per 2,5 milioni annui, col pallone modello "Merlin". Lo swoosh è il fornitore ufficiale dei palloni dalla stagione 2007/08 e oltre ché della Serie A, lo è anche della Coppa Italia, della Supercoppa italiana e della Primavera 1 e 2. 

Quella attuale è senza dubbio una delle stagioni peggiori in Italia per Nike, che dopo aver perso la Roma passata a New Balance è rimasta con una sola squadra, e che sembra esser vicina alla fine di un rapporto che durava da ben 14 anni con la Serie A. Al netto di queste ultime scelte sembra ormai chiara la volontà dell'azienda fondata a Oregon di non puntare più nel campionato italiano. Oltre che con i palloni dal 2007, Nike è sempre stata presente in Serie A: dalla stagione 1998-99 ad oggi sulle maglie dell’Inter, della Juventus dal 2003 al 2013 (considerando anche l’anno in B post Calciopoli), della Roma dal 2014 al 2021, dell’Atalanta dal 2014 al 2017 e dell’Hellas Verona dal 2013 al 2018 (con un anno in B). Il suo apice l'ha raggiunto nella stagione 2014-15, quando tutte e 5 le squadre elencate erano sponsorizzate dal brand di Beaverton. L’Inter all’interno di questo percorso ha sempre rappresentato l’unico baluardo Nike, confermandosi dopo la possibile scelta della Lega di passare a PUMA, uno dei punti fermi del mercato italiano.