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Una DAO sta cercando di acquistare una franchigia di NBA

"We are going to buy a team and you can’t do anything about it"

Una DAO sta cercando di acquistare una franchigia di NBA We are going to buy a team and you can’t do anything about it

Settimana scorsa la notizia che una DAO stesse cercando di acquistare una delle tredici copie originali al mondo della Costituzione americana mi ha lasciato alquanto sorpreso e in parte interdetto. La costituzione di qualsiasi stato è senza ombra di dubbio qualcosa di sacro e fondamentale allo stesso tempo e di certo non è esattamente uno degli oggetti che uno di noi punta ad acquistare nella vita.

Ma tralasciando la sua importanza, la prima domanda che sorge spontanea è effettivamente scontata: cos'è una DAO? E' un acronimo che sta per "decentralized autonomous organization". In parole semplici non sono altro che community nate rigorosamente sul web dove utenti provenienti da qualsiasi parte del mondo si associano per raggiungere un obiettivo comune, collezionando cripto risorse per poi investirle. Tutto regolamentato da smart contract, un regolamento basato sulla tecnologia blockchain, in pratica nessuno si può ribellare o scappare con il bottino (anche perché in questo caso tutto è digitale) ma tutti condividono obiettivi comuni prestabiliti da votazioni. Adesso però dopo la costituzione, un'altra DAO, "la Krause House DAO", sta cercando di aumentare il suo capitale formato Ethereum con l'intento di acquistare una franchigia di NBA. Il progetto è stato chiamato “WAGBAT” (We are going to buy a team) ma richiederà ancora molto tempo prima che sia del tutto completato. Le franchigie di NBA non hanno infatti prezzi accessibili, la più economica è quella dei Memphis Grizzlies e il suo valore sul mercato ammonta a circa 1,5 miliardo di dollari

Secondo la società di investimento Andreessen Horowitz, queste organizzazioni avranno un impatto enorme sulla prossima fase di internet, rivoluzionandolo totalmente. Pochi giorni dopo la scomparsa di Virgil AblohFred Ehrsam, co-founder di Coinbase, ha svelato che uno degli ultimi progetti del designer consisteva proprio nel creare una DAO di soli creativi con l'intento di rivoluzionare l'industria della moda. Proprio il fatto che uno dei designer più visionari dell'ultimo decennio abbia deciso di spendersi in questo progetto ne fa capire le potenzialità.

Come scritto anche da Valerio Bassan nella sua newsletter Ellissi (ci si iscrive qui), le DAO nascono dall'ambiziosa idea che possa esistere un internet migliore e più equo, in cui gli utenti-creator riusciranno finalmente a riconquistare, almeno in parte, quei soldi e quel potere. Alcune di loro hanno già raggiunto importanti risultati, utilizzando i loro fondi di investimento per avviare raccolte di beneficenza. Adesso una di loro ha puntato il mondo dello sport, dando il via ad una vera e propria che potrebbe cambiare le proprietà prima nel mondo del basket e poi chissà magari anche nel calcio fino ad arrivare a tutti gli altri sport.