L' Angel City FC è come si crea un club al giorno d'oggi

"La mia parte preferita è che stiamo facendo le cose in modo diverso", dice una delle 60 fondatrici della prima squadra femminile di Los Angeles: Angel City FC. E solo il fatto che l'annuncio della sua nascita sia stato fatto direttamente dalla Federazione di calcio femminile degli Stati Uniti, non una cosa che avviene di norma, fa capire che la nuova squadra di L.A. non è e non sarà un club come tutti. Come potrebbe essere d’altronde in una città o meglio in una nazione dove l'immagine e l'auto rappresentazione di sé viene prima di tutto.

Nella giornata di ieri il club, di proprietà tra le tante anche di Natalie Portman, Serena Williams e Eva Longoria, ha svelato la sua prima maglia. Prima in assoluto perché ad oggi l’Angel City FC non è ancora mai sceso in campo, lo farà nella prossima stagione, ma ha già iniziato a crescere la sua brand awareness tramite il merchandising con drop ben studiati sia nel confezionamento che nella distribuzione. 

Per la prima maglia è stato scelto un profilo classico, con un fondo nero a far risaltare i dettagli in rosa, il colore sociale della squadra, dello stemma, dello sponsor e del pattern geometrico che disegna un sole nascente che attraversa verticalmente tutta la maglia. Sotto il colletto è inscritto il motto del club, "Volemos", una dichiarazione d'intenti non solamente per l'azione propulsiva ma soprattutto per la sensibilità mostrata verso la comunità latina di L.A. Ovviamente lo sponsor tecnico è Nike, che ha recentemente esteso la propria partnership con la Federazione calcio degli Stati Uniti ed è sempre stato impegnato nel calcio femminile, mentre quelli il principale sponsor commerciale sarà il food delivery DoorDash e quelli secondari Birdies, un brand di calzature fondato da sole donne, e Sprouts, un farmer’s market dedicato al cibo sano. Niente è stato lasciato al caso, neanche la scelta degli sponsor. Anzi la società ha già fatto sapere che devolverà nei prossimi anni oltre due milioni di dollari, il 10% ricevuto dagli sponsor, alla comunità di Los Angeles. 

La maglia sarà disponibile da Febbraio 2022 ma è stata già lanciata con una ben orchestrata campagna social che accorda la presenza sia delle celebrities con quote nella società sia della città e delle comunità di Los Angeles. Una necessità per rendere credibile una squadra che è stata creata da zero con un’operazione top-down come accade per ogni franchigia sportiva statunitense, ma che nel clima odierno deve tener conto di tante variabili limitrofe alla sfera sportiva. 

Scrollando attraverso il profilo Instagram si capisce quanto la squadra sia quasi secondaria rispetto ai tanti progetti collaterali che riguardano talk, mostre e iniziative di solidarietà tutte svolte per e con le varie comunità della Città degli Angeli. Oltre all’impegno di diventare un punto di riferimento a Los Angeles con strutture e programmi sportivi per tutti, sostenendo il calcio femminile e tutte le sue atlete seguendo le parole d’ordine inclusività, parità ed emancipazione. 

Tutto perfettamente misurato e studiato, come fosse la sceneggiatura di un film hollywoodiano, per evitare di cadere nei tanti fossi che possono sgretolare in pochi secondi un progetto del genere. Negli ultimi tempi abbiamo visto, ultimi casi i Phoenix Suns in NBA e i Las Vegas Raiders in NFL, quanto negli USA serva poco per creare un caso e costringere un cambio societario. Passi falsi che per ora la Angel City FC non sembra compiere, anzi è un esperimento in provetta da seguire con il massimo interesse per comprendere come si deve procedere quando si vuole fondare una società sportiva in questo momento storico. D’altronde cosa c’è di più zeitgeist di una squadra di calcio femminile creata a Los Angeles da un gruppo di celebrities?