Burberry ha fatto ritirare la terza maglia del Newport County AFC

L'estetica del Newport County è sempre stata speciale e il terzo kit 2021-22 di Hummel ne è la prova. Purtroppo però per la squadra inglese, secondo quanto riportato dal Sun, Burberry ha citato in giudizio il Newport County proprio per la sua terza maglia, obbligandola a ritirarle tutte dal mercato. La colpa è da attribuire al pattern scelto dalla squadra che milita in League two, giudicato troppo simile a quello del brand inglese, da sempre riconosciuta attraverso quelle linee e quei colori unici. Il motivo tartan Burberry è infatti un marchio registrato dal 1920, venne prima introdotto come fodera per capi antipioggia e non è possibile riprodurlo in nessun modo. Al momento non ci sono ulteriori riscontri ma il Newport ha ufficialmente bloccato le vendite per mancanza di materie prime e sembra che abbia chiesto ai suoi tifosi di restituire quelle già acquistate. 

Fino ad ora la squadra inglese si è presentata in campo indossando solo prima e seconda maglia, evitando di incappare in possibili multe. La terza maglia era stata presentata questa estate e nasce dalla fusione della creatività del team gallese con Goldie Lookin' Chain un famoso gruppo di comedy hip hop della città.

Pochi giorni fa c'è stato un caso simile ma a ruoli invertiti. Moschino per la sua collezione couture ha ridato vita ad un pattern molto speciale utilizzato nella maglia da portiere dell'Arsenal nella stagione 1994-95. L'azienda italiana ha creato una intera collezione con lo stesso motivo utilizzato dai gunners a fine anni '90.

Nonostante la vicina somiglianza trai due pattern, è lecito chiedersi perché un fashion brand della caratura di Burberry decida di intervenire e bloccare l'intera fornitura della maglia di una squadra di quarta categoria inglese. Sembra altrettanto strano poi che un direttore creativo come Neal Heard, abbia preso palesemente preso ispirazione dal celebre tartan britannico non sapendo a quali conseguenze sarebbe andato incontro. Una questione complessa che dopo anni vede calcio e moda come nemici e non più come universi vicini con la voglia di contagiarsi a vicenda.