Vedi tutti

Le nuove City Edition 2021-22 dell'NBA

Continuano le celebrazioni per la 75esima stagione NBA attraverso le maglie dedicate alle varie città

Le nuove City Edition 2021-22 dell'NBA Continuano le celebrazioni per la 75esima stagione NBA attraverso le maglie dedicate alle varie città

Dopo aver reso omaggio alla storia della lega con il cortometraggio NBA LANE che ha dato il via alla stagione regolare, l’NBA continua a prendere a prendere a piene mani dalla propria tradizione nel design delle nuove City Edition. In accordo con la celebrazione per la 75esima stagione del basket professionistico statunitense, anche la consueta infornata di maglie dedicate all’heritage di ciascuna città che ospita una squadra NBA ha pescato in profondità per trovare i dettagli giusti con i quali impreziosire le jersey. Interpretando il tema “Moment Mixtape” ogni squadra ha creato una maglia che evidenziasse i momenti più gloriosi delle rispettive storie sportive con riferimenti giù o meno nascosti.

 

Alcune hanno riportato indietro le lancette ai tempi nei quali militavano ancora nella ABA (American Basketball Association), come i San Antonio Spurs che hanno inserito il logo dei Dallas Chaparrals o i Denver Nuggets che hanno ricamato il celebre pallone a spicchi bianchi, rossi e blu della ABA sui loro pantaloncini di gioco, mentre i Brooklyn Nets hanno ripreso il pattern delle jersey rese celebri da Julius Erving durante gli anni ’70. I Los Angeles Lakers invece hanno puntato sul Minneapolis Blue di quando giocavano davvero tra mille laghi, sul quale poi è stato aggiunto un dettaglio per ogni decennio, dallo ShowTime a Kobe e Shaq. 

I New York Knicks si sono affidati a KITH per una maglia che portasse i segni delle battaglie giocate al Madison Square Garden durante gli anni ‘90 da Patrick Ewing e Allan Houston con l’arancione dei Knickerboxers che risalta ancora di più sul fondo nero. Simile effetto ottenuto dalle City Edition dei Golden State Warriors con i dettagli in oro a raccontare la storia della franchigia, dalla scritta We Believe sul bordo inferiore della maglia al conteggio stilizzato dei loro sei titoli. I Minnesota Timberwolves sono tornati ai tempi di Kevin Garnett con gli abeti in miniatura ad accentuare i bordi, i Dallas Mavericks hanno riportato sulle maglie il simbolo con il cappello da rodeo dei primi anni di Dirk Nowitzki e gli Houston Rockets le strisce verticali dei loro titoli con Olajuwon e Drexler. I Chicago Bulls hanno riciclato il font corsivo dei primi anni di Michael Jordan e i Toronto Raptors quello dei primi anni di Vince Carter, con l’aggiunta del Velociraptor placcato in oro al centro della jersey. 

I Miami Heat hanno preso molto sul serio il concept del mixtape ritagliando le lettere dai vari font utilizzati nella propria storia finendo però per assomigliare più ad una richiesta di riscatto che ad una maglia da basket. Gli Oklahoma City Thunder hanno presentato una maglia bianca con i dettagli in grigio mentre sia gli Utah Jazz che i Phoenix Suns hanno riproposto maglie identiche a quelle dello scorso anno dimostrando una certa stanchezza del loro reparto creativo ed allo stesso tempo quanto in un mercato ormai saturo a volte è meglio evitare grossi rischi. 

Infatti nonostante abbiano spolverato il glorioso archivio della storia dell’NBA, anche nei casi più riusciti queste City Edition non aggiungono molto all’immaginario dal quale hanno attinto e, nonostante i tanti dettagli nascosti possono far felici i più appassionati cercatori di Easter Eggs, rischiano di rimanere intrappolate nel passato.