Com'è andato il debutto di Amazon Prime Video?

Basta scorrere i commenti sugli account social di Prime Video per rendersi conto di quanto sia andato bene il debutto di Amazon nel calcio italiano. La nuova piattaforma di streaming che sta cercando di imporre il suo dominio nel mondo del calcio non ha riservato brutte sorprese. Anzi, quello che ha sorpreso è stata la qualità, senza nemmeno andare a 4K una lezione di streaming a tutti i concorrenti, soprattutto a Dazn visti i problemi che molti utenti lamentano sullo streaming della piattaforma in generale. Come riportato dai dati, dal Mix di Milano ieri sera è stato registrato un record di banda utilizzata, con un picco di 1.400 Terabit/s, dati mai raggiunti nemmeno durante il lockdown quando il consumo viaggiava su numeri molto alti. In Italia non si è quasi mai visto uno streaming di un evento sportivo con questa qualità, il debutto di Infinity martedì sera ne è la dimostrazione, per scusarsi dei ritardi e della scarsa qualità la piattaforma ha regalato altri quindici giorni di abbonamento a tutti i suoi clienti. 

Il debutto di Prime Video dimostra come il calcio in streaming in Italia sia possibile, nonostante i problemi e le defezioni dichiarate e spiattellate ovunque, le infrastrutture se supportate al meglio riescono a reggere un intenso traffico come quello di ieri. Amazon ci ha mostrato, seppur con qualche riserva, che la transizione da parabola a streaming è in corso d'opera ma rimane fattibile nonostante la fibra ottica non arrivi in tutte le zone rurali in cui è ancora complicato installarla. Ad oggi la diffusione dei servizi di banda ultralarga ad almeno 30 Mbps in Italia ha raggiunto una copertura che arriva a circa il 66%, non è ancora abbastanza forse per lo streaming ma non è un valido motivo per bocciarla. La palla passa adesso indubbiamente a Dazn chiamata a fare meglio o almeno tanto quanto, in modo che tutti possano godersi il campionato con la stessa tranquillità e qualità con cui ha trasmesso ieri Amazon.