Le maglie della nazionale sono introvabili

Se nel 2019 il pattern rinascimentale e più in particolare il colore verde della maglia della Nazionale aveva fatto arrabbiare i cosiddetti puristi della tradizione, la prima maglia di Euro2020 ha messo d'accordo tutti registrando vendite da record, complice sicuramente anche la vittoria.
Infatti sia sul store online di PUMA che in quello della FIGC la maglia home azzurra è andata sold out ed è disponibile solo il pre-order la cui però prima data di consegna sarà metà ottobre. Quella dell'Italia non sembra essere una mossa di marketing ispirata dal principio della scarsità quanto piuttosto il risultato di una domanda altissima, tanto che neanche le maglia replica da €90 sono disponibili. Rimangono disponibili invece pochissime taglie della maglia bianca away e della divisa del portiere rossa, mentre la maglia gialla indossata da Donnarumma durante Italia Spagna e Inghilterra Italia non è in vendita né sul sito della FIGC né su quello di PUMA.

L'improvvisa scarsità della maglia azzurra potrebbe attivare i soliti meccanismi di resell, come successo con la maglia di Marcelo Burlon x Napoli, andata sold-out in pochissime ore e rivenduta su StockX ad un prezzo dieci volte maggiore rispetto a quello di vendita. La stessa sorte è toccata anche all'Inghilterra dove già poche ore prima della finale era impossibile trovarne e acquistarne una, sia online che in store. Sicuramente l'idea di pensare e realizzare una maglia ispirata al Rinascimento è stata una mossa vincente per il marchio tedesco che secondo i dati contenuti nel Report Calcio della Figc riportati da Calcio e Finanza non ha mai spiccato nelle vendite, registrando negli anni numeri non altissimi. Ma questa tendenza è destinata a cambiare, un rinascimento che arriva dalla maglia ma che passa soprattutto dal calcio giocato arrivando a conquistare chiunque.