Perché i tifosi del PSG stanno boicottando le nuove maglie del club?

La nuova maglia del PSG per la stagione 2021-22 è stata lanciata esattamente una settimana fa e, sebbene non abbia ancora fatto il proprio debutto in campo, ha già scatenato le polemiche della frangia più conservatrice dei tifosi del club parigino. Un paio di giorni fa, un parte del tifo organizzato del Paris Saint-Germain - il Collectif Ultras Paris - si è riunita fuori lo stadio e ha mostrato gli striscioni con su scritto "Rendez nous les maillots Hechter" (ridateci la maglia Hechter") e "Boycott du maillots 2021-22" (boicottiamo le maglie 2021-22). Questa protesta deriva dal fatto che nel kit home della prossima stagione non c'è alcun riferimento al design Hechter, considerata un'istituzione stilistica e un simbolo imprescindibile del PSG.

La protesta contro le scelte stilistiche del PSG non è nuova ad una community che su Twitter conta quasi 110.000 persone. Qualche giorno prima del lancio ufficiale del kit Jordan, la tifoseria ha scritto una lettera aperta rivolta alla dirigenza parigina e allo sponsor tecnico Nike, legato al Paris Saint-Germain da più di 30 anni. Nella lettera si percepisce tutto l'amore e l'ossessione dei tifosi nei confronti anche di un'identità visiva che non sempre viene rispettata. "Una lotta che non lasceremo andare. La storia è scritta in blu, bianco, rosso, bianco e blu! Rispetta i nostri colori. Rispetta la nostra storia" si legge nel tweet, che fa seguito ad una dichiarazione di intenti chiara e inequivocabile:

"Scopriamo con rabbia e indignazione la maglia ufficiale del nostro club per la stagione 2021-22. È chiaro che questa, ancora una volta, non è la maglia del PSG. Ovviamente non siamo stati ascoltati abbastanza, quindi esprimeremo il nostro pensiero più forte. Siamo visceralmente attaccati ai nostri colori storici, alla maglia home "Hechter" e alla maglia bianca away con strisce verticali rosse e blu. Crediamo che l'identità di una società passi attraverso il rispetto dei suoi colori tradizionali che la fanno risaltare tra mille. Non siamo nel marketing, ma sappiamo che questo rispetto è necessario per un'istituzione forte come i tifosi. Sogniamo di vedere i nostri giocatori vincere tanti titoli indossando questi unici colori che ci fanno battere il cuore.

Per tutti questi motivi chiediamo ai nostri soci, ai tifosi e a tutto il popolo parigino di boicottare le maglie della prossima stagione e più in generale di non acquistare una sola maglia che non rispetti la nostra storia. Verranno svolte anche azioni contro la maglia fino al ritorno dei nostri storici colori.

Insieme siamo invincibili!"

Quello che manca di più ai tifosi sulla maglia 2021-22 è il design che nel 1973 introdusse per la prima volta lo stilista-presidente Daniel Hechter, considerato uno dei padri fondatori del Paris Saint-Germain. Quella che tuttora i parigini riconoscono come "Hechter shirt" è una maglia blu con una barra verticale rossa al centro circondata da due linee bianche. La storia dietro l'uomo che ha inventato questa iconografia fotografa perfettamente la fashion attitude del club. Hechter nasce in una famiglia che è ben inserita nel mondo della moda parigina e nel 1956 inizia ad elaborare disegni che verranno venduti a stilisti come Louis Féraud e Jacques Esterel. Dopo aver disegnato gli abiti che indossa Brigitte Bardot nel film "Una parigina", nel 1962 fonda la Daniel Hechter Company. Sarà una delle prime case di moda a produrre abbigliamento per il tennis e per lo sci.

Si appassiona così tanto allo sport da investire milioni di franchi nel Paris Saint-Germain. Non perdendo la sua vena artistica, Hechter decide di ridisegnare le divise della squadra. Le ispirazioni sono principalmente due: l'iconica divisa dell'Ajax di Johann Cruyff - per il quale Hechter impazziva - e la livrea della versione sportiva della Ford Mustang con la banda longitudinale lungo il cofano del motore.

Nella stagione che sta per concludersi, il PSG ha festeggiato i suoi 50 anni e la maglia scelta da Nike è stato un omaggio allo stile Hechter. Il mito e l'autenticità che non tramonta mai, invece, è arrivato a 30 stagioni tra kit del PSG con le 9 stagioni consecutive dal '73 all'82 prima dell'era Borelli, l'uomo che stravolto e poi ristabilito lo stile dei parigini. Ma questo non basta ai tifosi che vorrebbero sempre veder rispettato una maglia che sa più di simbolo che di item di moda come lo interpreta il brand PSG.

Nelle ultime ore da Liverpool arrivano voci simili a quelle di Parigi. I tifosi dei Reds, infatti, si sono scagliati via social prima contro la maglia verde che vestirà Allison già contro il Crystal Palace e poi contro la prima maglia, rea di essere troppo simile ai colori dell'AS Roma e poco vicina allo stile di Liverpool. Quando lo stile moderno non incontra i gusti dei tifosi, ci si può aspettare davvero di tutto.