Vedi tutti

Stanno tornando i pantaloncini creativi?

Dopo anni bui, gli shorts stanno tornando come parte integrante dell'estetica dei kit

Stanno tornando i pantaloncini creativi? Dopo anni bui, gli shorts stanno tornando come parte integrante dell'estetica dei kit

Il drop della nuovo kit home del Borussia Mönchengladbach è passato sotto traccia, ma il lavoro di PUMA Football sui pantaloncini del club tedesco ridò valore ad un elemento della divisa quasi sempre sottovalutato. I pantaloncini, infatti, sono il nuovo trend per i brand sportswear coinvolti ogni anno nella rielaborazione e nel rinnovamento dei design delle maglie. Sono già tre quest'anno gli esempi di pantaloncini che hanno dei propri elementi caratteristici, uno stile a sé stante alla jersey: dal Mönchengladbach che punta tutto sul disegno chevron in verde e nero che richiama i dettagli del back della maglia al PSG con l'omaggio visibile soprattutto sui pantaloncini ai Chicago Bulls di MJ, fino ad arrivare al Chelsea che nel suo psichedelico pattern ingloba anche la parte inferiore per completare l'effetto ottico.

Nella maggior parte dei casi, i pantaloncini sono stati pensati e disegnati come una parte complementare del kit e mai sfruttati fino in fondo nell'estetica calcistica. Spesso quando la maglia ha uno stile audace, un patter fuori dalle righe, gli shorts vengono utilizzati come elemento di equilibrio, come fosse un moderatore della divisa stessa. Nike con il Chelsea, Jordan con il PSG e PUMA con il Borussia hanno ridato valore ad un elemento che, vista anche la quasi saturazione stilistica delle maglie, può essere considerato parte integrante del kit e quindi concepito come elemento che merita la giusta attenzione.

Nel corso degli ultimi quarant'anni sono stati pochi i brand coraggiosi che hanno osato con un pantaloncino che completasse sì la divisa, ma che lo facesse con carattere e con gusto. Oltre alle squadre prima citate, lo scorso anno anche la nazionale inglese (Nike) ha deciso di utilizzare lo stesso pattern dell'away jersey sui pantaloncini, in un kit blu e rosso che si posiziona già sul podio dei migliori di Euro 2020. Ma per arrivare all'epoca d'oro in cui gli shorts venivano considerati al pari della maglia da gioco bisogna tornare negli anni '80 e '90, quando Umbro dominava la scena estetica e quando adidas iniziata a sperimentare i primi design avveniristici.

Sarà infatti proprio il brand delle three stripes a decorare con le iconiche strisce verticali i pantaloncini di Arsenal e Manchester United nelle stagioni dal 1986 al 1988, sia per la versione home che per la versione away. Restando in casa United, le divise di Peter Schmeichel hanno spesso avuto degli shorts diversi dai colleghi e complementari anche dal punto di vista di geometrie rispetto alla maglia usata. Complementarità che lo stesso "The Great Dane" ha portato ad Euro96 con la sua fantastica Danimarca e con il supporto di Hummel, brand in grado di disegnare alcune delle migliori divise da portiere di tutti i tempi.

Il punto di rottura anche per quanto riguarda i pantaloncini è il mondiale americano. Ad USA94 lo stile calcistico cambia completamente volto e lo fa anche attraverso gli shorts: da Jorge CamposCláudio Taffarel, fino ad arrivare Óscar Eduardo Córdoba Arce, tre portieri che grazie a Umbro sono entrati nella storia dell'estetica calcistica. Ma se è vero che i portieri fanno spesso storia (stilistica) a sé, basti pensare alla Nigeria di Jay-Jay Okocha che con adidas crea la stessa continuità maglia-pantaloncini che oggi vediamo sul kit del Chelsea.

Ma andando ancora a ritroso, un esempio classico arriva anche dal calcio italiano. Lotto nella stagione 1992-93 è sponsor della Fiorentina e, anche se il kit passa alla storia per la svastica creata involontariamente dai giochi geometrici nella parte superiore della maglia, i Viola saranno tra le prime squadre in Serie A ad avere dei pantaloncini con un design proprio che completa il kit caricando ancor di più la divisa di carattere.

La storia e l'evoluzione estetica dei pantaloncini da calcio non segue di pari passo l'attenzione che designer e brand hanno dedicato alla maglia, l'elemento moda per eccellenza dell'universo calcistico. Eppure squadre di rilevanza estetica come il PSG e il Chelsea hanno deciso di puntare sugli shorts come elemento caratterizzante del kit. Per ora solo Nike (includendo anche Jordan) e PUMA hanno deciso di puntare su un item che per tante stagioni è stato dimenticato e trascurato. Ma il periodo del lancio delle divise è appena iniziato e c'è tutto ancora un mondo di trend da scoprire.