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Come si crea lo stile di un giocatore NBA? - Part 2

Lo abbiamo chiesto anche agli stylist di due trendsetter come Montrezl Harrell e Jaren Jackson Jr.

Come si crea lo stile di un giocatore NBA? - Part 2 Lo abbiamo chiesto anche agli stylist di due trendsetter come Montrezl Harrell e Jaren Jackson Jr.

Nel primo episodio di NBA Fashion Talks, Toreno Winn e London Wilmot hanno spiegato i loro processi creativi, il loro modus operandi e le particolarità che rendono unico il rapporto tra la moda e i giocatori NBA. Gli stylist di Kyle Kuzma e Danny Green hanno risposto alla domanda "Come si crea lo stile di un giocatore NBA?" partendo dall'idea che la moda è sempre più uno strumento a disposizione dei giocatori per costruire un'immagine personale fuori dal campo.

Nella seconda parte dell'immersione nel tunnel NBA, le nuove guide sono Mary Francis e Toni Lowe, stylist rispettivamente di Montrezl Harrell (Los Angeles Lakers) e Jaren Jackson Jr. (Memphis Grizzlies). Due idee diverse di concepire lo stile per due giocatori diversi, accomunati solo ed esclusivamente dal ruolo sul parquet.



Montrezl Harrell

Come capita a molti giocatori NBA, guardare il passato - inteso come l'anno da rookie - e il presente a livello stilistico può essere un trauma. Come per Chris Andersen, che rappresenta la parte estrema di questo concetto, anche Harrell è entrato esteticamente molto pulito nella Lega, mentre adesso è uno dei trendsetter della NBA il cui stile illumina il tunnel delle arene - e la maglia "2020-21 Trezz tunnel tour" parla chiaro.

Ogni giocatore NBA cerca il suo stile e quello di Harrell sa essere unico anche grazie alle intuizioni e alle scelti di Mary Francis, la mente che trasla sugli outfit la creatività e la personalità del #15 dei Lakers. Il portfolio clienti di Mary è di assoluto livello - oltre a Montrezl c’è De’Anthony Melton, Bruce Brown, Terance Mann, Dan Oturu e per un periodo anche Ja Morant - e anche se sembra difficile diversificare outfit per atleti di età e fama diverse, Mary afferma che non è un compito così impossibile grazie alla personalità dei giocatori:

"Ognuno dei miei clienti è così incredibilmente diverso a suo modo. Prima della stagione, per ogni cliente creo un'immagine visiva con diverse ispirazioni e una direzione creativa in cui andremo. C’è sempre la possibilità di scegliere in base all’energia che si ha quel giorno, manteniamo sempre la stessa visione estetica".

Harrell è il più estroso del team di Mary Francis e le sue scelte stilistiche sono spesso out-of-the-box, come molte delle sue giocate in campo. Quello che colpisce di Trezz è l'energia che riesce a diffondere, soprattutto quando può mostrare al mondo la sua creatività estetica e i messaggi che veicola attraverso i suoi outfit:

"Trezz è così incredibilmente creativo e per questo lo adoro! Rispetto molto il loro stile e io sono lì per migliorare, non per cambiare ciò che sono. Li presento a nuovi marchi, provo a spingerli oltre i propri limiti per farli sentire a proprio agio con le loro scelte".



Jaren Jackson Jr.

Il centro dei Memphis Grizzlies, invece, appartiene da un'altra generazione, molto più attenta alla moda ma anche più facilmente influenzabile dai grandi trend. JJJ è al suo terzo anno nella Lega ma ha già dimostrato di valere tanto in campo quanto fuori. Del resto, l'essersi presentato all'NBA Draft - il momento di imprinting anche dal punto di vista stilistico - con un blazer di velluto stropicciato in piena estate equivale ad alzare immediatamente l'asticella.

Jaren Jackson sfrutta al massimo la creatività e le idee di Toni Lowe, una stylist che cura ogni minimo dettaglio di un outfit partendo sempre dalla personalità e dall’idea di stile dei giocatori:

"La personalità gioca un ruolo enorme nel modo in cui i ragazzi mettono insieme il loro aspetto. Puoi vedere lo stesso maglione Off-White indossato in 3 modi diversi da 3 ragazzi diversi".

Quando le abbiamo chiesto quale fosse il processo creativo che porta a confrontarla con Jaren per scegliere un determinato accoppiamento, Toni Lowe ci ha risposto che il ruolo del personal shopper è quello di consigliare e di aiutare a comporre e non di imporre o creare qualcosa distante dalla visione del proprio cliente: 

"La gente spesso crede che le persone che hanno una stylist non abbiano stile e questa è la cosa più lontana dalla verità che possa esserci. La selezione dell'abbigliamento offerta al giocatore dipende dal suo gusto personale in fatto di moda. Si rimane originali non guardando quello che fanno gli altri e restando fedele al proprio stile".

Le NBA Fashion Talk hanno contribuito a portare alla luce l'operato di chi crea e resta nell'ombra, di chi ispira, veste e vive la moda ogni giorno per offrire lo spettacolo del tunnel NBA. Mary Francis e Toni Lowe, così come Toreno Winn e London Wilmot, sono esempi di come la NBA sia una macchina che non lascia nulla al caso e di come i giocatori sfruttano il link con la moda per creare un'immagine personale e diversa da quella che emerge in campo. Come giustamente ricorda Toni Lowe "la moda non è fatta solo di vestiti, ma è uno strumento che hanno i giocatori per proiettare la propria immagine fuori dal campo".