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L’influenza di Jean Paul Gaultier nel calcio moderno

Come l'impronta dello stilista francese è ancora visibile nello stile calcistico

L’influenza di Jean Paul Gaultier nel calcio moderno Come l'impronta dello stilista francese è ancora visibile nello stile calcistico

Le scarpe da calcio possono essere considerate come una delle più recenti fonti di ispirazione per la moda. L'ultimo caso è la Nike x Comme des Garçons HO21 Premier, ma negli ultimi mesi anche brand come Miu Miu, Burberry e Balenciaga hanno deciso di adattare il loro stile ad uno degli elementi fashion del calcio. Tra i precursori del trend cavalcato da Miuccia Prada, Riccardo Tisci e Demna Gvasalia c'è Jean Paul Gaultier, che nella sua SS 93 ha inserito una scarpa col tacco ispirata ad uno scarpino da calcio. Realizzata da Massaro, l'idea di JPG era quella di fondere due idee quasi opposte ottenendo un effetto spiazzante. Sarà uno degli item che lo stilista riproporrà nelle sue sfilate con colori diversi

Ma non fu l'unica deviazione verso il calcio dell'enfant terrible della scuola di Pierre Cardin. Già negli anni '80, l'estetica calcistica inizia a contaminare la moda: un primo esempio è il maglione nero e giallo il cui design richiama proprio una maglia da calcio, con tanto di "sponsor" centrale e strisce verticali. In una carriera che è durata 50 lunghi anni, passata ad alternare e mixare haute couture e outfit per le star della musica e del cinema, Jean Paul Gaultier ha creato un’estetica unica, diventando un simbolo della moda francese che occasionalmente virava verso il calcio.

 

La maglia della Francia ispirata a "The Marinière"

Uno dei tratti distintivi di Jean Paul Gaultier è l'estetica marinara: fazzoletto al collo, cappello da seaman ma soprattutto maglia a righe. La stenografia di JPG parte da questo stile - lo stesso reso celebre negli anni '20 da Chanel - per sottolinearne il significato: le righe hanno sempre simboleggiato l'outsider sociale, diventando nel corso degli anni un indicatore culturale.

Quando nel 2011 la nazionale francese ha firmato il nuovo contratto con Nike - dopo 40 anni di egemonia adidas - il brand americano ha subito approcciato alla nazionale partendo proprio dalla moda. Il risultato fu una maglia away partendo dalla base della classica maglia bretone, quella che ha contribuito a rendere così importante Gaultier sui grandi palcoscenici. Il legame con la moda parte dallo stilista francese ma coinvolge anche altre personalità come Karl Lagerfeld - direttore creativo di Chanel prima e di Fendi poi - nelle vesti di fotografo. 

Lagerfeld è stato uno dei grandi precursori del mix calcio-moda, lavorando con Nike Football 7 anni prima di Virgil Abloh e Kim Jones e anticipando di 8 anni la rivoluzione che adidas e Palace hanno portato in campo. Lo shooting, decisamente più vicino ad una collezione moda che ad un lancio di una maglia da calcio, esalta le righe dei marinière di gaultieriana memoria nel lookbook "Vive Le Football Libre".

 

Il football bomber di Pelé by Jean Paul Gaultier

Edson Arantes do Nascimento aka Pelé si è ritirato nel 1977 e da quell'anno in poi ha cominciato la vita da "testimonial", quasi come fosse un influencer moderno. Nel 1984, Francaise des Jeux lancia il "Loto Sportif", le prime scommesse sportive sul calcio francese. Il boom che i dirigenti si attendevano non arriva e dopo tre anni di test la società decide di investire su un testimonial d'eccezione come Pelé. Il brasiliano arriva a Parigi nel 1987 e in uno degli spot più incredibili di sempre indossa un bomber disegnato ad hoc da Jean Paul Gaultier. La giacca è in pelle e sulle maniche il design riprende lo stile semplice dei palloni da calcio di un tempo.

Recentemente su Morphine.com è riapparso il modello che Pelé ha indossato 34 anni fa ed è in vendita alla modica cifra di 1250 €. Anche in questo caso, JPG avvicina calcio e moda anticipando i trend che anni dopo seguiranno Moschino e Gosha Rubchinskiy

 

Jean Paul Gaultier Fashion Show 2020 ft. Djibrille Cisse 

Il fatto che alla voce "Djibrille Cisse" su Wikipedia, il ruolo di ex calciatore arrivi solo dopo "disk jockey" e "personaggio televisivo" la dice lunga sulla vita che ha trascorso l'ex attaccante di Lazio, Liverpool, OM e Panathinaikos. Ma Mr. Lenoir - nome che proviene dalla sua personale fragranza - è stato anche un modello, grazie ad un'amicizia costruita negli anni con Jean Paul Gaultier. Due personaggi sopra le righe e fuori da ogni schema si sono ritrovati sulla stessa passerella, quella dello show d'addio dello stilista al Théâtre du Châtelet di Parigi.

Ma gli intrecci tra JPG e il DJ della Costa Azzurra sono tanti e negli anni i due hanno avuto modo di conoscersi fuori dal campo. Nelle 10 lezioni di stile dell'attaccante della nazionale francese si vede tutto lo stile eclettico ed eccentrico di Cisse, con quel pizzico di sana follia estetica che probabilmente condivide con Gaultier. "Jean Paul mi conosce troppo bene e ha scelto i vestiti giusti per me" ha commentato poi Cisse. Le sue doti naturali da showman si sono protratte anche dopo la sfilata, quando al cocktail party ha letteralmente preso possesso della console: mano sul piatto, bicchiere di champagne nell'altra. La musica, stando alle testimonianze dei presenti, era scadente ma gli abbracci con Gaultier erano più che sinceri.