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Il rebranding del Kosovo

Logo e maglie a cavallo fra la storia e il futuro di una generazione

Il rebranding del Kosovo  Logo e maglie a cavallo fra la storia e il futuro di una generazione

Il Kosovo ha presentato il proprio rebranding che coinvolgerà sia le divise che il logo della Federazione locale. La nazionale balcanica, riconosciuta indipendente dal 2016 (esordendo a Francoforte con una vittoria) sta costruendo da quell'anno la sua identità, iniziando da processi di campo fino a operazioni come queste. I miglioramenti del Kosovo rispecchiano però un fenomeno particolare: un movimento sportivo nato nel secondo decennio del Duemila che prova ad affermarsi nel calcio mondiale.

La nazionale del Kosovo definisce un nuovo punto sulla cartina del calcio balcanico, un nuovo player nel mondo delle maglie da calcio che, essendo una realtà così giovane, non può che crescere. Anche se ancora non ha giocato nemmeno una competizione internazionale - la nazionale non si è qualificata a Euro 2020, ma giocherà in questi giorni per le qualificazioni a Qatar 2022

Il rebranding della nazionale si evidenzia con il nuovo logo, il quinto in ordine di tempo dopo il primo presentato nel 2000, quando ancora non era una Federazione riconosciuta dall'UEFA. Come alcuni visti negli ultimi mesi, il logo non è più circolare ma a punta, ed è più fluido nel disegno e elegante nei colori: un aggiornamento totale rispetto ai vecchi modelli di questa Federazione. Per le maglie, il brand scelto è 14Fourteen, un marchio svizzero che firma dal 2016 (prima era PUMA) la prima, seconda, terza e portiere della nazionale balcanica. Le maglie sono molto semplici e si concentrano per lo più sul colore dominante - blu per il modello Home, bianco per l'Away - con un template diverso per ciascun modello di gioco. Sul modello Home c'è un disegno sfumato fino a metà, in quello Away invece copre tutto il pattern e la terzo è più simile alla prima (con una fantasia però diversa).  

Il set di maglie rispecchia esattamente lo stile di un progetto in crescita. Una buona idea di pattern e un design semplice ma non banale che risponde alle esigenze senza troppe pretese di una realtà sportiva nata appena cinque anni fa. Che però, fin da subito, fa valere il contatto con le proprie origini. Sia sul logo che sul pattern delle divise da gioco ci sono infatti riferimenti al Regno di Dardania, un territorio che si estendeva dal nord dell'Albania fino alla Macedonia del Nord e che comprendeva in pieno il Kosovo (fra il III secolo a.C. e il IV secolo d.C.). Sulle maglie, infatti, compare il Labirinto Dardaniano, un elemento tipico di quelle zone che, appunto, in ogni divisa è rappresentato in una forma diversa. Dettagli come questo, insieme a sfumature e colori, sono tutti riferimenti all'identità nazionale del Kosovo. Per quanto appena nato, già si evidenzia l'originalità di fondo di questo progetto estetico, che vuole appropriarsi di un suo spazio proprio (e da migliorare nel tempo) nell'immagine sportiva dei paesi balcanici. 

Il calcio in questo Paese è iniziato in realtà nel 1942 con una primordiale amichevole, ma prima di annunciare un'identità sportiva definitiva nel 2016 - tramite il riconoscimento della UEFA - sono passati un Paese (la Yugoslavia, sotto la cui nazionale cui hanno giocato Mondiali e Europei) e un conflitto terribile - la Guerra del Kosovo. In questi anni, non avendo una nazionale di riferimento, molti giocatori nati in Kosovo o con origini kossovare giocavano per la Serbia e Montenegro prima e per la Serbia poi, ma dalla fondazione nel 2014 e in particolare dall'ufficialità del 2016, molti talenti hanno deciso di rispondere alla chiamata del Kosovo. Una serie di giocatori molto conosciuti in Italia come Muriqi (della Lazio), Rrahmani (del Napoli), Vojvoda (del Torino) o anche il talento Zhegrova del Basilea e Sulejmani dell'Hannover che avevano il doppio passaporto oggi giocano per la selezione allenata dallo svizzero Bernard Challandes. Non hanno mai giocato una partita in una competizione internazionale: in questi giorni, contro Spagna, Svezia, Grecia e Georgia, ci proveranno per qualificarsi al prossimo Mondiale. 

Le nuove maglie del Kosovo sono disponibili su 14fourteen.com