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Da Napoli a Kagoshima: PUMA e nss lanciano la Volcano Shirt

L'unione naturale che collega Napoli e Kagoshima diventa streetwear

Da Napoli a Kagoshima: PUMA e nss lanciano la Volcano Shirt L'unione naturale che collega Napoli e Kagoshima diventa streetwear

nss e PUMA presentano una maglia unica che unisce due mondi distanti - geograficamente - ma vicini, celebrando la fratellanza tra Napoli e la città giapponese di Kagoshima. In un momento storico in cui il viaggio e il contatto con altre culture è temporaneamente impossibile, la Volcano Shirt è uno strumento per viaggiare con la mente attraverso il linguaggio universale dello stile calcistico. Il punto di contatto lo offre la natura, generando due vulcani separati da 13mila chilometri ma incredibilmente simili: il Vesuvio e il Sakurajima, due simboli che rendono iconiche le rispettive città.

Le pendici dei due "gemelli" sono il set dell'editoriale - ispirato al trend gorpcore - scattato parallelamente in Giappone e in Italia, primo step per costruire una narrazione positiva che parte da Napoli e arriva in tutto il mondo. La maglia - disponibile su nss store - è in slick grey ed è popolata da riferimenti all'estetica delle jersey del calcio giapponese degli anni '90. La grafica all-over che simboleggia il fuoco e il magma dei vulcani si ispira al pattern delle maglie PUMA della Nazionale Giapponese degli anni 90. Lo stemma che richiama la natura dei due monti e il logo nss sports che dà l'impressione di frantumarsi come le rocce dopo un'esplosione. Ma sono i dettagli a rendere la maglia unica: lungo tutta la maglia c'è uno schema con i nomi e le coordinate dei vulcani, in modo da costruire un collegamento geografico ideale tra i due luoghi.

La Volcano Shirt si inserisce in più ampio progetto di PUMA che ha visto la partecipazione di community, brand e magazine protagonisti di un network internazionale che ha segnato l'ascesa del trend del calcio-moda: COPA90SEASON zine e Shukyu Magazine. Tutte le maglie sono disponibili su nss store e su puma.com.

Unire due mondi così lontani può essere complicato, ma il linguaggio globale del calcio è il vero ponte tra due culture distanti. Questo stesso strumento ci ha portati a Tokyo, dove il Club Napoli Nippon Samurai Azzurri ha aperto idealmente le sue porte per raccontarci come si vive Napoli a distanza e come due stili di vita opporsi possono essere accomunati dalla stessa passione calcistica. Abbiamo intervistato due membri del fan club partenopeo: un napoletano che da 15 anni è in Giappone e un membro che, nonostante i 1.300 chilometri di distanza, fa parte dei Samurai Azzurri da Kagoshima.

"Amare è voler essere vicino quando si sta lontano" diceva un famoso poeta.
Ma come si vive, da napoletano, Napoli e il Napoli a 10.000 chilometri di distanza? 

Come recita un famoso scrittore napoletano, "chi si e' staccato da Napoli, si stacca da tutto e non riesce ad attaccarsi piu' a nulla". In questa frase e' rinchiusa la mia sensazione piu' intima che rivelo solo a pochi. Nonostante abiti in Giappone da 15 anni ormai, non mi sono ancora abituato all'idea di non avere Napoli, il mare, il lungomare e il Vesuvio davanti a me nella vita di ogni giorno. Io personalmente mi definisco un "nippoletano"...un napoletano in Giappone ma con il cuore a Napoli.

Il Club Napoli Nippon riunisce i "Samurai Azzurri" di Tokyo e del Giappone. Cosa unisce e come si vive una partita tra persone che vivono un evento sportivo in maniera diversa?

Ciò che ci unisce è certamente la passione per il Napoli e per Napoli. Quando riusciamo guardare una partita insieme, provo emozioni simili a quelle di quando frequentavo lo Stadio San Paolo 20 anni fa. Il calore e il tifo dei membri giapponesi del club non e' da meno ai quello dei calorosi tifosi partenopei.

Secondo te quale caratteristica di Napoli e del Napoli attira una cultura così diversa come quella giapponese, apparentemente distante dalla mentalità partenopea?

Direi proprio la diversità tra le due culture. Mi spiego, la cultura giapponese che in qualche modo obbliga alla serietà, rigidità, a mantenere le distanze sociali è in piena contrapposizione alla cultura napoletana fatta di abbracci, chiacchiere a voce alta e confidenza dal primo istante. Penso sia questa contrarietà a favorire l'attrazione dei giapponesi verso la cultura napoletana. D'altronde, gli opposti si attraggono, giusto?

La nostra maglia prova ad unire due mondi, due idee estetiche sotto un unico simbolo: il vulcano. Tu che vivi da tanti anni in Giappone, quale può essere secondo te il miglior punto in comune tra Napoli e Kagoshima/Giappone?

Sicuramente il Vesuvio e Sakurajima (il vulcano di Kagoshima) hanno profili simili cosi come i "lungomare" delle due città. Oltre alla somiglianza ambientale, il fatto che sia Kagoshima sia Napoli siano due città meridionali è un altro punto in comune. Cosi come in Italia, anche il sud del Giappone è più "folkloristico" rispetto alla rigidità della capitale, Tokyo. In qualche modo, il carattere delle persone è simile. Una volta mi trovavo in visita a Kagoshima e cedetti il posto a sedere in treno ad una signora anziana che senza essere intimorita dal mio essere straniero, subito tirò fuori dalla sua busta della spesa un mandarino per offirmelo in segno di ringraziamento. Questo gesto mi ha riportato subito con la mente a Napoli, dove le nonne sono solite ringraziare i ragazzi con caramelle e altre leccornie per ogni buona azione fatta.

Cos’è il Club Napoli Nippon dei Samurai Azzurri per te e cosa significa far parte di questo gruppo?

Significa poter stare insieme a persone che condividono la stessa passione per Napoli. Significa poter parlare di Napoli e dei ricordi legati alla citta' con persone che comprendono e hanno provato le stesse emozioni. Significa far sapere ai tifosi che sono a Napoli che anche in Giappone ci sono tifosi che sostengono la loro stessa squadra.

C’è qualcosa di specifico che ti ha fatto innamorare del Napoli e della cultura che c’è attorno a questa squadra e a questi colori?

Essendo nato a Kagoshima, Napoli è sempre stata una "parola" conosciuta sin da quando ero bambino. Poi guardando le partire della coppa del mondo del 1986 finii per innamorarmi di Maradona. Il giorno dopo cominciai a tifare Napoli e ad interessarmi sempre di più a Napoli come città. Le persone di Napoli vivono la vita nel modo in cui andrebbe vissuta e trovo questo aspetto affascinante. Inoltre ho capito che il sole, il mare e la pizza fanno bene all'umore delle persone e alla loro salute! 

 

SHOOTING IN KAGOSHIMA
Photographer: Anouk Brouwer
Model: Rentaro Nakayama
Production: BIANCO
SHOOTING IN NAPLES
Photographer: Luigi Lista
Style/Production: Francesco Tizzano
Cast: Andrea De Luca
Footage: Simone Lista
Style assistant: Roberta Miriam Maimmane

La maglia Volcano Shirt è disponibile su nss store e su puma.com