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Come Pirelli ha inciso sull'estetica dell'Inter

Dopo 26 anni termina una delle partnership più longeve del calcio italiano

Come Pirelli ha inciso sull'estetica dell'Inter  Dopo 26 anni termina una delle partnership più longeve del calcio italiano

"Non saremo più lo sponsor di maglia ma ci sarà una continuità di rapporto, manterremo il legame".

Con queste parole Marco Tronchetti Provera, AD di Pirelli, ha confermato ufficialmente la fine del legame tra la società e l'Inter. Per la prima volta una persona sponda Pirelli ha parlato in questi termini, sancendo la fine di un'era e di un sodalizio che va avanti ininterrottamente dal 1995. Nel corso degli ultimi due anni, la rottura tra il club e la multinazionale è stata data per certa ma mai ufficializzata, quasi come se le parti interessate intendessero far assorbire ai tifosi, con il dovuto preavviso, la scomparsa di Pirelli dalla maglia dell'Inter.

Pirelli è entrata nell'immaginario collettivo dei tifosi, gli stessi che negli ultimi 26 anni hanno sempre e solo visto Pirelli (sotto varie forme) sulla maglia nerazzurra. In soli 4 casi il logo Pirelli non è stato rappresentato nella sua forma classica: nel 2007-08 sulla maglia del centenario, nel 2015-16 con la variante "Driver", nell'edizione dedicata a Pirellifilm.com e al Capodanno Cinese nel 2006. 

Ma l'estetica che l'azienda rappresentata da Tronchetti Provera ha costruito negli ultimi 26 anni è di rilevanza indiscutibile nella cultura interista. Pirelli ha accompagnato l'Inter in tanti successi, sia a livello nazionale che a livello internazionale. Dal 1995 ad oggi, infatti, l'Inter ha portato in bacheca 1 Champions League, 1 Coppa UEFA, 1 Mondiale per club, 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane.

L'Inter è pronta a voltar pagina, chiudendo un'epoca e guardando al futuro con il cambio di jersey sponsor e soprattutto con l'attesissimo lancio del nuovo logo. Abbiamo chiesto ad Alberto Mariani, esperto graphic designer e grande tifoso nerazzurro, quanto Pirelli abbia inciso sull'estetica dell'Inter e come si fa ad invertire una direzione che va avanti da un quarto di secolo:

"Una squadra di Milano con un brand di Milano che alza trofei, ha avuto la sua poesia dal punti di vista simbolico oltre che commerciale. Uno sponsor come Pirelli è talmente radicato livello visivo nel linguaggio inter che di fatto è diventato distintivo. Il logo Pirelli è il primo ed evidente segno di riconoscimento di una maglia dell’inter per le generazione che ha tifato dal 1995 in poi. 

É uno di quei casi in cui lo sponsor diventa parte dell’immaginario, tanto che un maglia nerazzurra senza stemma, ma con Pirelli sopra, è un maglia Inter. Perdere Pirelli in corrispondenza dal cambio di stemma renderà il passaggio ancora più brusco, una intera generazione potrebbe ritrovarsi di colpo senza riferimenti identitari.

Per molti di noi, vedere il logo Pirelli, vorrà ancora dire vedere qualcosa del mondo Inter".

Secondo i calcoli degli esperti, nelle ultime 25 stagioni anni Pirelli ha versato nelle casse dei Nerazzurri 234 milioni di euro, con una media di 9,37 milioni a stagione. Si parla di una cifra irrisoria se si considera che attualmente l'Inter è in cerca di uno sponsor che possa fornire un aiuto economico pari a 30-35 milioni di euro, tre volte quanto speso in media annualmente da Pirelli.