Vedi tutti

Il calcio si è accorto di Tinder

L'app di incontri era già una risorsa pubblicitaria, ma adesso, è presente un po' ovunque

Il calcio si è accorto di Tinder  L'app di incontri era già una risorsa pubblicitaria, ma adesso, è presente un po' ovunque

La presentazione dei giocatori è diventato un momento importante nella comunicazione mediatica delle squadre, che fra teste di Leone e cavalieri improvvisati (vedi Quaresma), sfruttano ogni nuovo elemento d'interesse virale per creare un contenuto originale. Fra cui, ultimamente, anche Tinder. Diversi club si sono ispirati al meccanismo dell'app di incontri per offrire ai suoi tifosi uno show differente, più simpatico, e, visti i dati di utilizzo e dei match di Tinder (123esima app più scaricata del mondo), attuale. 

Il Cincinnati, franchigia di MLS, ha acquistato domenica dal Sao Paulo il brasiliano Brenner, e ieri, sul profilo Twitter e Instagram del club americano, il giocatore è stato presentato con un divertente video: aprendo l'app di Tinder, alcuni importanti club vengono scartati, fino ad arrivare al Cincinnati, con cui invece scatta un match. Ed ecco che Brenner è un nuovo giocatore arancioblù. 

Il metodo creativo utilizzato dalle squadre per le presentazioni tendono ormai a una certa originalità - si sfruttano gli eSports, i soprannomi (come il video dell'Inter per il Ninja Nainngolan), o i trend del momento, come certi meme - e Tinder è diventato un modo altrettanto singolare di introdurre a un nuovo giocatore. In ogni caso, l'app della InteractiveCorp è stato completamente sdoganato da qualsiasi tipo di tabù e introiettato anche nella comunicazione delle squadre di calcio. In questo senso, il Napoli ha anticipato tutti diventando il primo club a stringere una partnership con il club della Silicon Valley. Nel 2016, diede infatti la possibilità ai tifosi di incontrare il polacco Milik su Tinder per due ore, agevolando il ritorno dell'attaccante nella realtà azzurra dopo un lungo infortunio. Dal 2017, il rapporto fra Tinder e il calcio si è infittito di un meccanismo che però va oltre la comunicazione: può essere uno spunto, ma come tutti i social, anche un'opportunità di business e una fonte di visibilità. Le società sportive oggi utilizzano ogni canale social possibile - l'Inter, ad esempio, come molte altre squadre, ha un account anche su piattaforme presenti solo in alcuni paesi, come Weibo - e Tinder è uno di quelli da sfruttare. Il pattern dello swipe del match è un modo per connettere i tifosi fra di loro, e di farlo tramite il club. 

Tom Glik, chief commercial official del City Football Group, ha commentato la partnership fra il Manchester City e Tinder dello scorso aprile dicendo: "Tinder è una piattaforma globale che, come il calcio, connette milioni di persone ogni giorno in giro per il mondo". L'altro lato di Manchester, la sponda United, è andata invece molto vicino a firmare un contratto di sponsorizzazione da 12 milioni di sterline con l'app di incontri nel 2017, che sarebbe diventato sleeve sponsor dei Red Devils (l'accordo, però, non si è concluso). D'altronde Tinder è stimata avere un valore di 10 miliardi di dollari, ha avuto un fatturato (nel 2019) di 1,2 miliardi di dollari, è presente in 190 paesi ed è utilizzata da più di 57 milioni di persone in tutto il mondo. 

Tinder, è stato anche un affare per il calciomercato.  A quanto pare, in ben due occasioni - Dundalk e Bodo/Glimt -, un giocatore in procinto di andare in una nuova squadra è stato rintracciato in quella città del presunto nuovo club tramite alcuni tifosi che, sull'app di incontri, hanno incontrato il suo profilo. La fattualità del caso non ha impedito la concretizzazione del trasferimento, e infatti, entrambe le trattative si sono concluse. Inoltre, è stato riportato di club che si sono iscritti a Tinder per cercare nuovi calciatori, iscritti nella speranza di trovare una nuova squadra. A tal proposito è stato creato anche un portale simile a Tinder in cui le squadre, scorrendo i profili, possono interessarsi o scartare i giocatori. Si chiama Transfer Room.  

L'immagine di Tinder non può uscire dalla sua dimensione di app per incontri, ma con le pubblicità e le opportunità che può garantire a qualsiasi club sportivo - fra social, contenuti digitali e eventi -, la sua presenza nel calcio è un match perfetto.