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Una squadra di G-League sarà sponsorizzata da StockX

Una bella notizia anche per gli atleti sneakers free agent

Una squadra di G-League sarà sponsorizzata da StockX Una bella notizia anche per gli atleti sneakers free agent

Ignite Team, squadra di basket della G-League americana, verrà sponsorizzata da StockX a partire dal prossimo campionato. Lo ha rivelato un Tweet del giornalista di ESPN Nick De Paula, esperto di basket, in cui specifica che già dalla prossima settimana - appunto, l'inizio della stagione sportiva - si vedranno sulle divise di Ignite il marchio della piattaforma di reselling di sneakers - con cui nss ha collaborato per realizzare il primo podcast italiano sulla sneaker culture

Una particolarità della G-League è che i giocatori raccolti nel proprio campionato sono free agent per le sneakers, e quindi, è molto probabile che StockX fornisca loro il materiale tecnico. Infatti, l'azienda di Dan Gilbert (che, tra l'altro, è anche proprietario dei Cleveland Cavaliers) avrà il proprio marchio su tutti i capi d'abbigliamento da gioco e d'allenamento di Ignite, che nella G-League, è ritenuto uno dei roster più affascinanti delle 27 squadre, grazie alla presenza di giocatori come Jalen Green, Kai Sotto e Jonathan Kuminga, alcuni fra i giovani più promettenti del basket americano. La presenza di StockX nel Team Ignite è un altro capitolo del rapporto del sito di reselling nel basket, i cui fan, nella piattaforma di Gilbert, trovano migliaia di modelli per la pallacanestro. 

La G-League, chiamata così per lo sponsor Gatorade (prima era D-League) è un campionato di basket americano minore, in ordine di grandezza, fra il basket collegiale e la NBA. Inventata nel 2001, è un torneo di sviluppo per gli atleti che devono passare nel massimo campionato di basket americano, e, negli ultimi anni, è diventata un serbatoio di talenti prestigioso per la NBA - come Andre Ingram . La G-League è stata voluta dalla NBA per dare una possibilità a tutti i giovani che non sono riusciti ad accedere alla NBA tramite il draft. Tra l'altro, la G-League è un sistema che, per numeri, sta funzionando molto bene: dal 2010, i giocatori della Development League passati al massimo campionato di basket americano sono aumentati del 20%, ben più degli atleti della NCAA, di cui solo 1,2% arriva a giocare contro Lebron e Green.