I giocatori del Club Tijuana indossano solo scarpini rossi

Da pochi giorni è ricominciato il torneo di Clausura della Liga MX, il campionato di calcio messicano, con il Monterrey partito già in quinta con sei punti in due gare. Sul fondo classifica, dopo due pareggi, c'è il Club Tijuana, che come ogni anno, ha costretto i suoi giocatori a indossare esclusivamente scarpini di colore rosso. Questa la volontà storica del fondatore del club di Tijuana, Jorge Hank Rhon, che dall'inizio della sua presidenza, iniziata con la fondazione del club nel 2007, ha obbligato i giocatori a questa pratica estetica per motivi d'immagine. Anche quest'anno, in cui il proprietario degli Xolos (soprannome del club) è il figlio di Alberto Hank, Jorge Hank Inzunsa, è stata perpetuata la tradizione.

Non c'è una particolare forma di scaramanzia o qualche fatto storico annesso. Il motivo è, molto più prosaicamente, di marketing. Infatti, la divisa Home del Tijuana è da sempre rossa - i colori sociali sono, per l'appunto, il rosso e il nero - e per migliorare l'effetto cromatico dei giocatori in campo, la dirigenza ha deciso di mettere il veto sulla presenza di scarpini di altri colori. Possono avere anche sfumature con altri colori o essere, ad esempio, metà rosse e metà gialle, ma la base deve essere tassativamente rossa. Anche il portiere risponde a questa policy, che viene anche quando la squadra indossa la seconda o terza maglia - che sono di un altro colore - ma non durante gli allenamenti. Ovviamente, i giocatori possono scegliere il brand che preferiscono, e infatti, sia in trasferta che nelle gare casalinghe dello stadio Caliente, si vedono PUMA, adidas, Nike, Umbro ecc. Ma non tutti i giocatori scelgono di comprare le scarpe rosse di default e, anzi, optano per una modifica customizzata dello scarpino. Come riporta FootyHeadlines, infatti, diversi giocatori del Club Tijuana hanno personalizzato i propri scarpini con 'Nike by You', il servizio online dello Swoosh per le modifiche a piacimento dei prodotti Nike. Più semplicemente, invece, altri giocatori acquistano le scarpe e se le colorano da soli. Questa policy aziendale è valida anche per la sezione femminile del club.

Il Club Tijuana è una delle società più giovani del massimo torneo messicano ed è una di proprietà del Gruppo Caliente, un'azienda messicana che lavora nel settore dell'intrattenimento, con casinò, sale giochi, investimenti nello sport e, soprattutto, nel settore del gaming. Lo stesso gruppo è proprietario anche dello stadio - che infatti si chiama Caliente - e hanno vinto il torneo di Apertura nel 2012.