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Il progetto per il nuovo stadio del PAOK Salonicco

Ma per realizzarlo, bisogna prima risolvere molte questioni burocratiche

Il progetto per il nuovo stadio del PAOK Salonicco  Ma per realizzarlo, bisogna prima risolvere molte questioni burocratiche

Per tutti i club di calcio è ormai chiaro che lo stadio non è più solo un'arena di gioco, bensì anche un centro di business e di possibilità commerciali. Tante società infatti si stanno attrezzando per rinnovare il proprio impianto di gioco, e in queste settimane, anche il PAOK Salonicco ha presentato un progetto per ammodernare la sua casa, con la ricostruzione da zero del Toumba Stadium. La riedificazione del nuovo stadio è stata commissionato allo studio d'architettura ateniese A&A Architects, con la fine dei lavori prevista per il 2025; eppure, ci sono diversi step da dover superare per far partire ufficialmente le operazioni di costruzione. 

Come spiega il sito Archistadia, il progetto dello studio ateniese prevede la demolizione del Toumba e l'edificazione, sullo stesso suolo, del nuovo impianto da gioco. Ci sono però dei problemi. La realizzazione del nuovo stadio, infatti, avverrà solo quando la commissione vigilante avrà autorizzato i lavori secondo il Piano Speciale per lo Sviluppo Territoriale - la cui entrata in vigore avverrà in estate - e poi, dopo altri sei mesi trascorsi per l'applicazione del progetto definitivo. Di conseguenza, la costruzione potrebbe iniziare nel 2022, con un tempo di attuazione che va dai due ai tre anni: ciò comporterebbe che il PAOK debba trovare un altro impianto di gioco per le partite casalinghe durante questo periodo - si pensa, clamorosamente, allo Stádio Kaftanzóglio, l'impianto casalingo dei rivali dell'Iraklis Salonicco. Inoltre, se dovessero esserci imprevisti come il ritrovamento di reperti archeologici, i lavori si fermerebbero.

Il nuovo stadio del PAOK sarebbe però un'opera architettonica di primissimo livello. Aumentando la capienza dai 28'000 attuali ai 35'000 posti, sarà ricoperto da uno strato a forma di guscio di colore bianco che, composto tramite la sovrapposizione di strati, renderà l'effetto dell'ala di un'aquila, simbolo del club. Il resto dell'impianto prevede una copertura moderna della tribuna principale, l'installazione di impianti fotovoltaici e la costruzione di strutture commerciali all'interno dello stadio - fra cui bar e ristoranti -, più nuovi spazi per i media e tifosi. Ci saranno anche uno studiato sistema di ingressi con scalinate in base al livello di settore e all'altezza della gradinata. Lo studio A&A, sul proprio sito, ha specificato di voler rendere la struttura interamente bianca per far si che, all'interno del contesto cittadino, possa figurare come una grande scultura. Esattamente quello che si vuole da uno stadio.