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I ricavi dei club dagli sponsor sulle maglie

Il Real Madrid guida questa speciale classifica

I ricavi dei club dagli sponsor sulle maglie Il Real Madrid guida questa speciale classifica

Fra le fonti principali di guadagno dei club sportivi, i ricavi derivati dagli sponsor sulle maglie da gioco sono, in certi casi, le entrate più consistenti. Le società ricavano queste cifre sia dallo sponsor tecnico, sia dal main sponsor presente sulla maglia (nei casi in cui le squadre ne abbiano più di uno, ovviamente, anche dagli altri). Secondo quanto calcolato da Calcio e Finanza, il Real Madrid è la squadra che ottiene la cifra più alta di tutti dai ricavi da sponsor sulle maglie con 190 milioni di euro annuali, di cui 120 percepiti dalla compagnia aerea Fly Emirates e i restanti 70 da adidas. Il Real è seguito in classifica dal Manchester United (161 milioni: 74,1 da Chevrolet e 86,9 da adidas), il Barcellona (160, di cui 105 solo da Nike). La prima società italiana per ricavi dagli sponsor di maglia è la Juventus con 96 milioni, con adidas che per contratto dà ai bianconeri 51 milioni, mentre il main sponsor Jeep 45.

Come già visto dalle varie piramidi di sponsorizzazione dei brand PUMA, Nike e adidas, i marchi sportivi hanno degli accordi speciali con i club di calcio, e pagano loro delle cifre per poter apparire sulle maglie da gioco, sul materiale tecnico, sul sito, sui social, sulle pubblicità e sui banner allo stadio di una determinata società. Il Milan, ad esempio, che con PUMA ha un contratto di tipo élite e riceve - come City, Dortmund e Marsiglia fra le altre - materiale tecnico personalizzato, dal brand tedesco percepisce anche 10,9 milioni di euro l'anno - e altri 10 milioni da Fly Emirates. I rossoneri sono i terzi in Italia in ordine di guadagni dagli sponsor sulle maglie e seguono la Juventus prima, l'Inter seconda (36 milioni totali) e precedono il Sassuolo (18 milioni, quasi tutti versati da Mapei), la Roma (17,3: Nike ha dato 6,1 milioni all'anno ai giallorossi), poi Napoli, Fiorentina e Lazio.  

Le maglie da calcio sono da sempre un veicolo di visibilità e, nell'ottica di un grande club, il rapporto con lo sponsor tecnico è inverso a quello che hanno la maggior parte delle altre squadre. Il PSG, ad esempio, che percepisce un totale di 135 milioni di euro fra Nike e All, è un club con una visibilità mondiale e che ha iniziato, da quasi un decennio, a portare a Parigi star del calcio come Neymar, Mbappe, Thiago Silva e Ibrahimovic. Di conseguenza, Nike non solo rifornisce il club con collezioni personalizzate e materiale tecnico, ma paga anche la società per sfruttare la visibilità che la squadre gli offre. Cosa che, per inverso, non accade con le società più piccole. Gli sponsor di maglia, per accordo, pagano ovviamente una somma per apparire ed è una semplice operazione di pubblicità, ma non avendo questi club una visibilità alta, gli accordi con i partner tecnici non considerano aspetti economici o, se sono compresi, sono retribuzioni relativi al grado di visibilità che possono offrire. 

Proprio come dimostrano le piramidi delle sponsorizzazioni, sono molto pochi i club che ricevono dai partner tecnici delle serie remunerazioni, mentre i contratti con gli sponsor pubblicitari sono un discorso a parte. Le società, in base all'esposizione che possono garantire all'azienda sponsorizzata, gestiscono la somma ricevuta - la Lazio, ad esempio, riceve da Frecciarossa solo 500 mila euro in quanto sleeve sponsor