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Perché l'Inter non usa la terza maglia?

Una maglia piena di ricordi che è diventata solo un ricordo

Perché l'Inter non usa la terza maglia? Una maglia piena di ricordi che è diventata solo un ricordo
Ph: bausciacafe.com

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La "Pazza Inter" che Conte sta cercando di debellare dall'immaginario collettivo nerazzurro è dura a morire. Non è solo in campo ad essere "pazza" come cantavano nell'agosto del 2003 Zanetti, Ventola, Cordoba e gli altri, ma è anche fuori che le scelte sono apparentemente folli. Esteticamente il lavoro dell'Inter pr questa nuova stagione è stato rivoluzionario, diverso dagli altri anni e soprattutto diverso per concept. Il riferimento al design del collettivo post-modernista milanese Memphis Group e al lavoro di Ettore Sottsass è stato d'impatto e ha diviso la tifoseria. Tifoseria che sembra, però, essere riunita da un altro grande prodotto: il terzo kit ispirato alla divisa Umbro della finale di Coppa UEFA del 1998. Ma c'è un mistero che avvolge questa maglia densa di ricordi gloriosi.

Anche se la presentazione non è stata esaltante come gli anni scorsi - soprattutto perché inserita in un lancio più ampio che ha coinvolto le terze maglie dei top club Nike - le righe orizzontali nere e grigio avevano generato grandi consensi. I ricordi legati a quella maglia sono tanti e la nostalgia è spesso sinonimo di riscossa e di spirito di rivalsa. Ma nelle 17 partite giocate dall'Inter, sommando impegni nazionali ed internazionali, i Nerazzurri hanno indossato quella maglia una sola volta, contro la Lazio il 4 ottobre. E c'è anche un ulteriore aggravante: nel comunicato che ha accompagnato il lancio della maglia si legge chiaramente che "il kit sarà indossato nei match delle competizioni europee", ma nelle 6 partite di Champions League l'Inter non ha mai indossato la maglia.

Come se non bastasse, c'è un'ulteriore precisazione da fare. Come spiega molto dettagliatamente Alberto Mariani, designer e editor di Bausciacafè, quella che in molti etichettano come "terza maglia" in realtà non lo è tecnicamente perché non ha un colore terzo e quindi è da considerare una alternative home per le gare di coppa. Tradotto vuol dire che l'Inter era obbligata a scegliere tra la maglia "a zig zag" e il terzo kit. Per questo motivo si può dire che l'Inter ha deliberatamente deciso di non indossare mai la maglia creata "per i match delle competizioni europee" durante i match delle competizioni europee. 

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Non esiste, quindi, un motivo regolamentare per il mancato utilizzo di una delle maglie che ha generato più hype tra i tifosi interisti. Ora che il cammino internazionale dei Nerazzurri è finito, non resta che chiedersi come verrà utilizzata adesso. Relegarla alla Coppa Italia sarebbe uno smacco per il percorso estetico intrapreso dall'Inter. Come fa notare ironicamente Mariani "Cosa può aver fatto di male per finire a fare la maglia della Coppa Italia come una Sprite qualsiasi?" in riferimento alla terza divisa della stagione 2016-17.

Non si hanno ancora rapporti e dati precisi sulla vendita delle maglie della stagione in corso, ma la vita di un prodotto dipende anche dalla visibilità che gli viene concessa. Il ragionamento è semplice e la sintesi di @rupertgraphic fotografa nel migliore dei modi la situazione: "Se una maglia non scende in campo non vende, se ha già venduto tradisce chi ha fatto l’acquisto mosso dalla voglia di identificarsi con chi scende in campo". L'approccio che ha avuto l'Inter con questa maglia è molto particolare e, per gli standard a cui aveva abituato i propri tifosi e tuti gli addetti ai lavori, è un passo indietro. Un brand internazionale, una multinazionale sportiva come la società di Zhang raramente può permettersi il lusso di annunciare una determinata cosa in fase di lancio di un nuovo prodotto e poi fare diametralmente l'opposto durante la fase operativa. 

Un'ipotesi poteva essere rappresentata dai rapporti con Nike, non più idilliaci come nelle scorse stagioni. Ma a sbriciolare le fondamenta di questa ipotesi ci sono le altre squadre che, come l'Inter, sono state coinvolte nel lancio global dei third kit. Il Barça ha utilizzato la terza maglie 4 volte, il Tottenham in 5 occasioni, il Chelsea in 5 partite e l'Atletico in 3 match. Anche la Roma non ha sfruttato tantissimo (2 volte) il third kit, ma è comunque un impiego maggiore rispetto alla terza dell'Inter.