Vedi tutti

Logo evolution: i crest della storia del Paris Saint-Germain

Evoluzione estetica totale nei 50 anni di vita del club più hype del mondo

Logo evolution: i crest della storia del Paris Saint-Germain Evoluzione estetica totale nei 50 anni di vita del club più hype del mondo

Il PSG è la squadra più hype del mondo del calcio. Una delle ragioni che indirettamente ha contribuito ad arrivare ad uno status del genere è la "giovane" storia che il Paris Saint-Germain ha alle spalle. Proprio nel 2020 il club parigino ha festeggiato appena 50 anni, un adolescente rispetto ai colleghi più blasonati. Il PSG, come per nel caso dell'AS Roma, è nato da una fusione, quella tra FC Paris e Stade Saint-Germain FC. Negli anni '70 era diventata insopportabile per i parigini non avere una squadra di calcio di alto livello e, dopo aver raccolto 20.000 firme di parigini, Guy Cresan, Fernand Sastre, Pierre-Etienne Guyot e Henri Patrell decidono di fondare quella che oggi è la squadra di Nasser Al-Khelaïfi. L'evoluzione estetica del club è totale, perché in soli 50 ha saputo reinventarsi ed arrivare ad ottenere una considerazione stilistica che va al di là del calcio.

 

1970 - 1990

Il primo logo della storia dl PSG è una palla blu divisa in esagoni, uno dei quali è cavo per raffigurare una barca rossa, direttamente trapiantato dallo stemma civico della città di Parigi. Con la scritta "Paris" scritta in caratteri cubitali nella parte inferiore, il logo durerà solo due anni, dal 1970 al 1972, anno in cui per la prima volta spunta la Torre Eiffel nel logo del club. Il simbolo di Parigi, rappresentato in rosso su sfondo blu e con la cornice del crest in bianco, si completa con due elementi: la culla regale di Saint-Germain-en-Laye (emblema della nascita del Re Sole) e un giglio, simbolo del potere francese. Il copyright di questo logo appartengono a Daniel Hechter, stilista e patron del PSG in quegli anni. Dopo 8 anni, il logo subisce una piccola variazione: dal 1982 al 1990 il crest con la Tour Eiffel avrà come base la silhouette dello stadio del club, il Parc de Princess.

 

1990 - 2002

Appartiene al periodo precedente una brevissima deviazione estetica del logo: solo per la stagione 1986-87 fu introdotto un crest formato da cerchio bianco con due elementi rossi e blu che evocavano sia la Tour Eiffel, sia l'immagine delle gambe di un calciatore. Nei successivi due anni fu ripristinato il logo in uso dal 1972 al 1982, prima del nuovo logo che arriverò nel 1992. Qui si deve parlare di vera rivoluzione in termini di design: lo stemma passa dalla sinuosità della Torre Eiffel a tre rettangoli (due blu e uno rosso) con le lettere P, S e G. In basso c'è uno stendardo nero con una scritta bianca in sans-serif "Paris Saint Germain". Disegnato dal direttore artistico Étienne Robial.

Per lo step successivo sarà decisivo il cambio di proprietà e l'ingresso tra i soci di Canal+. Parigi è sempre stato il centro delle proteste e anche calcisticamente vale lo stesso concetto. I tifosi, stufi del logo con i 3 rettangoli, insorsero e convinsero a ristabilire il logo precedente, con qualche modifica. Nel 1996 entrano a far parte del crest la data di fondazione del club (1970) nella parte bassa e una nuova scritta (Paris Saint-Germain in sans-serif bold) che riempie la parte superiore del perimetro del badge. Molto più professionale della versione con i rettangoli.

 

2002 - oggi

Si arriva così al 2002, anno di un nuovo rinnovamento, ma solo relativo a sfondo e spaziatura del crest del PSG. Il logo rimane sostanzialmente uguale, ma lo sfondo diventerà interamente blu e la spaziatura tra le lettere che compongono il nom del club sarà ridotta. Nel 2010 verrà aggiunta una cornice in oro per festeggiare i primi 40 anni di storia del club. Nel 2011 ci sarà un altro cambio di proprietà - con l'ingesso di Qatar Sports Investments di Nasser Al-Khelaïfi - e un altro cambio di logo. Nel 2013, infatti, arriverà l'ultima versione del crest del PSG, con il nuovo management che intende dare più rilievo a "Paris" che a "Saint-Germain" come testimonia la grandezza delle lettere. Saint-Germain non scompare dal logo ma viene relegato nella porzione bassa.

Verrà rimossa, invece, dall'identità visiva del PSG la culla regale. La tavolozza di colori incontra nuova combinazioni, più chiare nelle tonalità di blu, rosso e bianco - i colori della bandiera francese ma anche quelli di Parigi. Resterò il giglio araldico dorato, il fleur de lys. Le maglie speciali dedicate ai 50 anni del Paris Saint-Germain mostrano le ultime due versioni del logo: sul kit home c'è un logo con un contorno in oro, mentre sul kit away il contorno è in argento. 

 
Artworks by Vincenzo Diano for nss sports