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La prima maglia autoprodotta del St. Pauli

L'esordio ecosostenibile del brand DIIY

La prima maglia autoprodotta del St. Pauli L'esordio ecosostenibile del brand DIIY

La mission del St. Pauli è chiara: diventare il club più sostenibile del mondo. Per farlo due settimane fa ha annunciato la separazione da Under Armour e la nascita di DIIY, il brand interno che produrrà le nuove maglie della squadra. Il progetto si è concretizzato proprio nelle ultime ore, con la società tedesca che ha lanciato il primo kit home per la stagione 2021-22 senza il logo dell'azienda americana (da sempre vicina alle ideologie repubblicane e per questo motivo non più nelle grazie del St. Pauli). Oltre ai motivi politici, però, c'è un'attenzione al mondo dell'ecosostenibilità quasi ossessiva.


Come si legge sul sito del club, le maglie offrono "non solo il massimo livello di prestazioni, ma anche sostenibilità al 100%". Il risultato è la prima linea di sport di squadra unisex autoprodotta ecologicamente sostenibile e socialmente responsabile in ogni fase della produzione. Promettendo un approccio "senza prodotti usa e getta e senza fast fashion" per le nuove jersey, i nuovi kit di St. Pauli si schierano dalla parte dei lavoratori, mettendo in pratica politiche di salari equi e buone condizioni di lavoro, lavorando senza compromessi e opponendosi al lavoro minorile e alla discriminazione.

 

È possibile pre-ordinare il kit sul sito del club tedesco