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Logo evolution: i colori e i crest del Chelsea

Una storia folle, dalla fondazione del club all'era Abramovič

Logo evolution: i colori e i crest del Chelsea Una storia folle, dalla fondazione del club all'era Abramovič

L'Inghilterra è la patria dov'è nato il football, The English Game. È anche il luogo dove sono nate le prime storie assurde di questo meraviglioso sport e tra queste c'è quella di quello che oggi conosciamo come Chelsea Football Club. Prima di arrivare al 1905, anno di fondazione del club, bisogna tornare indietro di 9 anni fino al 1896. Henry - detto "Gus" - e Joseph Mears sono due businessmen londinesi, ma amano gli affari tanto quanto il calcio. Nel '96 comprano lo Stamford Bridge Athletics Ground, ovvero l'attuale stadio dei Blues, convinti che il calcio possa essere un business redditizio. Ma quando si rivolgono alla squadra di casa, ovvero sia il Fulham, per farli giocare in quella struttura ricevono un "no" secco. L'investimento non rende e ai fratelli accarezza l'idea di vendere tutto alla Great Western Railway Company. Un collega di Gus, Fred Parker, non solo riesce a dissuadere i fratelli ma riesce a convincerli che fondare una squadra è una mossa astuta.

Così, il 10 marzo 1905 al pub The Rising Sun (ora The Butcher's Hook) di Fulham Road, nasce una nuova squadra di Londra. Non potendola chiamare Fulham, i Mears decisero di prendere in prestito il nome del quartiere limitrofo, ovvero sia Chelsea - non prima di aver bocciato London FC, Kensington FC e Stamford Bridge FC. Una squadra dalla storia estetica molto particolare, rappresentata perfettamente dall'evoluzione dei loghi. Logo evolution, terzo episodio: si vola in Premier League.

 

1905-1953

Il primo logo del club è il famoso "Chelsea pensioner", ovvero sia il pensionato di Chelsea. L'uomo ritratto nel logo è un veterano della "guerra dei sette anni" tra Inghilterra e Francia. Il veterano veste una giubba con 4 medaglie d'onore e sul cappello ha le iniziali "CH". Il logo prende ispirazione da uno dei simboli di Chelsea, il Royal Hospital Chelsea. Da "pensioner" deriva anche il primo nickname del Chelsea: i pensionati. Esiste una doppia versione del primo crest della società: la più semplice è blu su sfondo bianco, mentre la seconda è più articolata con il nome del club per esteso. Durerà quasi 50 anni, prima della rivoluzione estetica del 1952.

L'annata 1952-53 sarà ricordata come la prima rivoluzione del crest del Chelsea. Ted Drake, uno di calciatori più forti degli anni '30, diventa direttore generale del club e la prima operazione che mette in pratica è un rebranding radicale. Va di nuovo in pensione il "Chelsea pensioner", rimpiazzato da uno stemma composto dalle iniziali C.F.C. su sfondo blu. Durerà solo un anno e non comparirà mai sulla maglia, esattamente come gli altri loghi: il primo si vedrà solo nel 1960.

 

1953-1986

Nel 1953 inizia una nuova vita il logo del Chelsea, completamente diverso dai due precedenti. Dal 1953 fino al 1986 il crest dei Blues sarà per la prima volta un leone, simbolo che accompagnerà il club fino ai giorni nostri. In una posa rampante, il leone stilizzato guarda indietro, mentre impugna uno scettro, come se volesse guardare le spalle alla squadra. Il design del logo non è creato ex novo, ma prende ispirazione dall'origine nobile dei proprietari dell'epoca del club: i Conti di Cadogan. Oltre al leone rampante ci sono 3 rose (simbolo dell'Inghilterra) e due palloni da calcio. Sarà questo il primo logo ad appari sulla maglia blu del Chelsea.

 

1986-2005


Dopo 33 anni l'assetto societario della squadra di Londra cambia e la proprietà passa da Earl Cadogan a Ken Bates, una delle figure più controverse nel panorama calcistico inglese per via di rapporti conflittuali con la tifoseria. Comprò il club per 1 sterlina, viste e considerate le enormi difficoltà economiche del Chelsea. Il passaggio da Cadogan a Bates è anche il passaggio dal leone rampante al leone ruggente. Dal 1986 al 2005, infatti, si alterneranno 5 versioni cromatiche del logo, perfettamente uguali dal punto di vista di stile ma con sfumature e sfondi diversi. Una particolarità sta nell'ultima versione di questo crest. Anche se il Chelsea è collegato sempre al blu, la tonalità "Royal Blue" arriverà solo nel 1912, 7 anni dopo la fondazione; fino ad allora, la squadra ha giocato con kit colorati di una tonalità molto più chiara, come lo sfondo dell'ultima versione del logo.

 

2005 - present


Si arriva così al 2003, l'anno in cui ha inizio l'era di Roman Abramovič, il magnate russo che per il centenario (2005) decide di assecondare le richieste dei fan e ristabilire il logo del 1953. Due anni più tardi, quindi, il Chelsea cambia di nuovo volto, ufficializzando il passaggio ad una versione stilizzata del leone rampante. Il "restauro" ha prodotto quello che vediamo oggi, un logo che si compone di 5 parti: la base, il cerchio blu, è l'emblema del quartiere Chelsea; il leone richiama ancora una volta Stamford Bridge e Earl Cadogan; il bastone da passeggio, simbolo dell'Abate di Westminster;
le rose e il pallone, simboli dell'Inghilterra e dell'English Game; la scritta che recita "The Chelsea Football Club".

 

Artworks by Vincenzo Diano for nss sports