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Macron e Erreà sono i brand più "visibili" in Championship

I brand italiani vanno forte nella serie b inglese

Macron e Erreà sono i brand più visibili in Championship  I brand italiani vanno forte nella serie b inglese

Nella Championship, alcuni brand italiani sembrano andare meglio di tanti altri stranieri, superando perfino la brand image che hanno in Italia. É quanto risulta dal report mensile di IQUII, l'azienda che si occupa di social e data analysis; Macron e Erreà sono, insieme a Kappa, le uniche aziende italiane che forniscono materiale tecnico a club inglesi di Premier League e Championship, e in seconda divisione, i due marchi emiliani riscuotono una visibilità sui social come nessun altro marchio della categoria. 
Per visibilità si intende la possibilità che questi marchi hanno di apparire tramite le loro squadre ai loro utenti. Essendo sulle divise e i pantaloncini dei giocatori fotografati, una volta sulle varie piattaforme la loro visibilità aumenta e IQUII calcola i risultati in base ai followers dei vari club. 

Macron sponsorizza quattro club (Preston North End, Stoke City, Nottingham Forest e Reading) e Errea solo due (Norwich e QPR) e sono rispettivamente il secondo e il quarto brand (insieme ad altre tre aziende) per numero di squadre in Championship. Ma secondo IQUII, nonostante la folta concorrenza e la forte presenza di Umbro, la potenziale esposizione ai social tramite le loro squadre è la più alta di tutto il secondo torneo inglese. La bolognese Macron è in testa con 5 milioni di possibili utenti, mentre la parmense Erreà è terza con 3,3 milioni - in mezzo c'è Umbro con 4,6 e veste cinque club. IQUII ha calcolato i dati del mese di ottobre dal 14 fino al 13 novembre e considerando come piattaforme Facebook, Instagram, Twitter Global (di solito i club hanno più account in lingue diverse) e You Tube. Le società sponsorizzate da Macron hanno più followers di quelle di Umbro, che nonostante abbia più club non riesce a superare i rivali italiani. Molto bene anche le squadre di Erreà: il Norwich è stato anno scorso in Premier League ed è quindi molto popolare in tutto il mondo, lo stesso il QPR, che pur mancando da molto dal massimo torneo inglese, è in realtà una società storica di Londra e con più di un milione di followers.

La loro ipotetica visibilità è comunque molto più bassa di quello di qualsiasi altro brand di Premier League - Under Armour, che veste il Southampton, è il meno visibile e arriva a 5,3 milioni - ma se rapportato in Serie A è un bel risultato. In Italia, dove Macron è il brand con più rapporti commerciali nel massimo torneo (5), arriva a una possibile visibilità di 6,2 milioni di utenti, mentre Erreà addirittura la supera: l'azienda che veste il Parma in Serie A riscuote 770,4 mila possibili utenti, mentre in Premier League il risultato e addirittura plurimilionario. I dati dimostrano che la strategia di queste aziende, in particolare Macron, è quella giusta e il rapporto coni club giusti significa molto per ottenere visibilità internazionale.