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Breve storia del padel

Tranquilli, si può chiamare anche paddle, e non è sbagliato

Breve storia del padel Tranquilli, si può chiamare anche paddle, e non è sbagliato

Dal 2015 circa, i contenuti social di vip e influencer hanno iniziato a introdurci a uno sport non molto noto: il padel. Come attività fisica, più o meno, può dirsi parente del tennis - e in parte lo è -, ma per quanto apparentemente simile è in realtà uno sport con regole, strutture e una narrazione tutte sue. In Italia il padel negli ultimi anni è cresciuto e ha superato lo stereotipo dello "sport dei vip": a settembre, in Sardegna, c'è stata la prima edizione italiana di un Open del World Padel Tour, che nel rispetto del distanziamento ha registrato il sold out. Il padel in Italia ha raggiunto un +200% di praticanti nel periodo post lockdown e la popolarità è cresciuta grazie al passaparola e ai social, in cui, come detto, i video dei vari Pardo, Pirlo e Totti hanno attirato molto interesse. Ibrahimovic, addirittura, in Svezia ha creato un centro per il padel.

Innanzitutto va chiarita una cosa: come sport il padel è chiamato tale in Europa e in America Latina, mentre negli USA viene tendenzialmente denominato paddle tennis, ma sono in sostanza la stessa cosa. Lo sport è lo stesso e si gioca con le stesse regole - anche l'associazione italiana, la Federazione Italiana Gioco Paddle, si chiama così ma scrive spesso nei comunicati "padel" -, ma il padel è il termine originario e si lega alla tradizione sudamericana (el padel, in lingua spagnola), il paddle è invece una variante di matrice anglosassone - a fine Ottocento, c'era un gioco dei marinai simile giocato con le pagaie, che in inglese, appunto, si chiamano paddle. Gli esperti confermano che entrambe le forme sono corrette.

Il padel è nato negli anni Settanta in Messico, a Estipac, una località vicino Guadalajara, dove un milionario imprenditore locale, Enrique Corcuera, decise inizialmente di costruire un campo da tennis all'interno della sua villa. Ma lo spazio limitato e le difficoltà dovute al dover costruire un muro per evitare di scaraventare ogni volta la pallina dai vicini costrinsero Corcuera ad accontentarsi di un campo ridotto. Eppure i giocatori che invitava iniziarono a divertirsi nel colpire la sfera dopo che era rimbalzata sulla parete, e nel tempo, si organizzarono le prime regole del moderno padel. Negli anni Settanta il gioco arrivò fra le altre parti in Spagna, dove si affermò con successo grazie al principe Alfonso di Hohanlohe, che nel 1973 nel suo hotel a Marbella fece costruire un campo simile a quello di Corcuera (con cui aveva giocato) e invitò a giocare ospiti e amici da tutta Europa. Lo sport arrivò anche negli Stati Uniti e a cascata nel resto dei Paesi anglosassoni. Il successo del padel è stato tale che nel giro di un ventennio questo sport è diventato un trend sportivo per le classi sociali più abbienti della società, per le élite, ma parallelamente, iniziò a diventare popolare anche fra i semplici appassionati di sport. 

Venne redatto un testo regolamentare del padel tennis nel 1985: col tempo sono nate riviste, tornei, e la voce è arrivata anche in Italia. Nel 1991 è nata la F.I.G.P. da giocatori amatoriali, e nel 1994, durante lo Sport Show alla Fiera di Bologna, si è svolse un torneo fra diverse squadre di varie nazioni. All'estero il padel è molto popolare soprattutto in Argentina e Spagna, Paesi in cui si contano milioni di praticanti: è argentino anche Fernando Belasteguin, il giocatore ritenuto il miglior padelista del mondo. In Italia il padel è stato riconosciuto dal CONI nel 2008 e da allora è un'attività gestita dalla FIT, Federazione Italiana Tennis. 

L'outfit dei giocatori di padel tende a essere molto variopinto nei colori. Nel tennis ci siamo abituati a vedere fin dagli anni '80 con Andre Agassi colori sgargianti e fluorescenti, anche se il classico stile tennistico preferisce il look sobrio di Fred Perry, con tonalità chiare. Nel padel invece il look è molto più tecnico e generalmente si vedono meno polo e più t-shirt, ma i giocatori spesso scelgono lo stesso outfit del tennis. Questo è uno sport ancora un po' di nicchia per ciò che riguarda l'aspetto mediatico, e a differenza del tennis, almeno in Italia, non si è canonizzata una vera e propria estetica. Il tennis infatti è connesso da tempo a un legame  con la moda che supera lo sport, con diversi atleti - Perry, Becker, Agassi, Federer, Fognini - diventate icone anche fuori dal campo. Il padel non è ancora a questi livelli, almeno in Italia, mentre in Sud America e in Spagna ci sono giocatori molto più figurativi. Ma la caccia alla miglior racchetta, i polsini griffati (sono gli stessi del tennis) e in generale l'accessorio più catchy sono un mantra già introdotto nel panorama di questo sport.   

In Italia stanno crescendo molti circoli e campi di padel, non solo nelle grandi città ma anche in provincia. Nel Lazio, Sabaudia è stata soprannominata dal Corriere dello Sport "capitale del padel", mentre a Milano ha aperto una struttura con molti campi da padel a Citylife