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Le maglie delle neopromosse in Serie A

Per la prima volta, nella massima serie, ci sarà anche Acerbis

Le maglie delle neopromosse in Serie A Per la prima volta, nella massima serie, ci sarà anche Acerbis

Con la presentazione ufficiale delle maglie del Benevento, si completa il quadro delle divise dei club neopromossi in Serie A. Un cerchio che si chiude e che definisce il problematico panorama del marketing sportivo della provincia italiana. I club hanno presentato dei kit con poca pubblicità social - solo due club su tre hanno annunciato le divise con un video -, e senza particolari shooting o fotografie. Le stesse maglie - a parte il caso del Benevento - non propongono modelli innovativi o esperimenti social o di marketing - come, invece, ha fatto con successo il Parma con Tik Tok. I nuovi kit delle squadre neopromosse sono la conferma che è in corso una grande divisione fra club progressisti e società che, invece, hanno un tasso di crescita molto limitato. 

Le Streghe hanno presentato sui social i nuovi kit firmati per il secondo anno consecutivo da Kappa, proponendo come prima maglia quella a strisce con i tradizionali colori giallorossi, la seconda bianca con delle fasce con i colori sociali, la terza azzurra tendente al grigio, e poi una quarta, nera, anche lei con delle strisce con i colori sociali.

Il brand torinese ha lavorato sulla particolarità delle linee del template per rendere i kit innovativi, ma senza lasciare da parte la tradizione. Infatti, un po' in stile Barcellona, sul retro delle maglie è scritto in argento 'more than a yellow and red', uno slogan che vuole comunicare i valori del club che uniscono tifosi e giocatori, che appunto, è un rapporto che va oltre i colori della maglia. Le strisce della prima maglia sono più strette rispetto alla scorsa edizione, mentre 

Però, la prima neopromossa a presentare le proprie divise è stato lo Spezia, che la settimana scorsa ha rilasciato i tre kit della prima storica stagione in Serie A. Storica come la prima volta del partner tecnico, Acerbis, brand bergamasco noto per le sponsorizzazione di piloti e originariamente nato per la produzione di materiale automobilistico. Per vestire lo Spezia sui campi di A, Acerbis ha realizzato tre divise rispettando i colori delle altre del passato: la prima bianca con spalle e colletto nere, la seconda interamente nera, la terza tuta azzurra. Il design è molto standard e, su tutte e tre le maglie, a spiccare sono le forchette del logo del main sponsor 'Ten'.

Il Crotone per la quindicesima stagione è brandizzato Zeus, un marchio campano che aveva già vestito il club calabrese nelle altre due stagioni di Serie A. Anche in questo caso, Zeus ha rispettato gli standard dei colori sociali, presentando la prima, classica con le strisce blu e rosse - con dei tratti zigzagati nelle strisce -, la seconda bianca e la terza verde. Zeus ha voluto sperimentare parecchio con questi tre kit, creando dei riferimenti al club e alla storia della città: sulla seconda, il pattern ha una striscia obliqua rossa e blu tagliata nettamente al centro dal quadrato bianco del main sponsor San Vincenzo. La striscia però è molto sfumata e con dei contorni indefiniti, un pattern che rimanda ai fumogeni e alle coreografie della curva dell'Ezio Scida. La terza anche presenta delle sfumature di verde chiaro sul pantone verde scuro del template, con bordi, colletto e sponsor colorati di rosa: la texture "erosa" è un riferimento alle rovine del tempio di Hera Lacina di Crotone. Inoltre, su tutte e tre le maglie, in basso a sinistra, c'è disegnato il rilievo di uno squalo, simbolo del Crotone.