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Sky utilizzerà suoni di partite passate per coprire il silenzio degli stadi?

C'è chi la vede una mistificazione del tifo e chi un miglioramento dell'esperienza TV

Sky utilizzerà suoni di partite passate per coprire il silenzio degli stadi? C'è chi la vede una mistificazione del tifo e chi un miglioramento dell'esperienza TV

L'esperimento nasce dai produttori di Sky Deutschland, i primi a doversi interfacciare dopo quasi tre mesi di stop con la messa in onda delle partite della Bundesliga. Lo Sky Virtual Audio è l'opzione che consente al telespettatore di eliminare il silenzio dello stadio vuoto e, selezionando l'opzione "audio originale" attraverso un tasto del telecomando, di ascoltare la partita con un effetto artificiale che riproduce l'atmosfera e il brusio da stadio a cui siamo abituati. "Oltre al commento live, una nuova traccia audio alternativa riprodurrà anche i cori dei tifosi per le squadre in campo e le reazioni degli appassionati sugli spalti durante la partita", ha spiegato Sky Deutschland. Per chi desidera invece guardare le partite con il sottofondo ambientale, "l’accento sarà posto maggiormente sulle chiamate dei giocatori, sulle istruzioni degli allenatori e sui suoni del pallone".

La simulazione di arene piene in strutture in cui ci sono al massimo 200 persone tra addetti ai lavori, giocatori, staff e dirigenti è da considerare una novità positiva o l'illusione di una realtà che non tornerà prima del 2021?

Il gruppo Sky ha deciso di estendere l'opzione anche all'Italia, suscitando ovviamente reazioni discordanti: c'è chi, da purista, preferisce non godere di uno spettacolo fatto da cori inverosimili e preferisce quasi il silenzio rispetto ad un contesto posticcio; c'è chi, invece, non riesce a sopportare il silenzio assordante, le continue indicazioni degli allenatori, i fischi così nitidi degli arbitri e si gode una partita che si avvicina quanto più possibile alla normalità - cosa di cui ogni persona ha ormai sempre più bisogno.

Mentre in Italia si attende l'incontro che il Ministro dello Sport Spadafora ha in programma domani con i vertici della Lega Calcio per far ripartire il calcio italiano, in Inghilterra e in Spagna le acque si iniziano a muovere. Sia Liga che Premier League hanno deciso di riprendere completare i rispettivi campionati e le date per ritornare in campo assomigliano a quelle italiane (tra il 13 e il 20 giugno). Sono tornati ad allenarsi i giocatori, ma allo stesso tempo sta ripartendo anche la macchina mediatica del calcio e ci si interroga sull'utilizzo della tecnologia del Virtual Audio. Media Pro (il colosso che detiene i diritti audiovisivi del campionato spagnolo) e Premier League Productions hanno già espresso pareri positivi riguardo gli effetti sonori da stadio preregistrati e hanno già preso contatti con società che si occupano di questa tecnologia. 

I vertici della Premier sono già a colloquio con OZ Sports dopo aver ascoltato diversi parere dei professionisti - solo il 10% si è opposto in maniera totale, mentre il 90% si divide tra opzione secondaria (da scegliere con il telecomando) e opzione primaria (da integrare alla telecronaca come fonte principale). Media Pro segue la stessa direzione e, anzi, prova ad alzare l'asticella. Il "generating ambient audio" è stato approvato, mentre ora si lavora a come migliorare l'esperienza dello stadio. Una soluzione sul tavolo è la possibilità di coprire con dei teli le desolanti tribune vuote e proiettare le statistiche live della gara. Non ci sono ancora dettagli sulla realizzazione e quindi non è ancora definito se saranno visibili solo in TV o anche a chi è fisicamente allo stadio. 

L'ultima frontiera arriva come sempre dai broadcast oltreoceano. Andrew Marchand del Post ha riferito che ESPN, Fox, NBC, CBS e Turner Sports stanno lavorando per sperimentare una nuova applicazione della realtà virtuale. Senza dover obbligatoriamente scendere nel tecnico, le emittenti televisive americane proveranno a sovrapporre fan virtuali dall'aspetto realistico sugli schermi per dare l'impressione di arena piena (un procedimento simile a quello che utilizza nei videogiochi con le nuove funzionalità CGI).

Nelle ultime ore, il Guardian ha lanciato l'ennesima news in materia. Yamaha ha progettato in collaborazione con la J-League Remote Cheerer, l'app che consentirà ai tifosi di far sentire la loro voce ai propri beniamini. Chi effettuerà il download, quindi, potrà fare il tifo per (o contro) le squadre che scenderanno in campo direttamente registrando la loro voce. Queste stesse note vocali saranno poi riprodotte negli stadi tramite gli altoparlanti.

La domanda ora è: anche in Italia si riprodurrà il Virtual Audio? Per avere risposta tocca aspettare le autorità competenti, ma tendenzialmente si andrà verso il sì. Sky Italia si uniformerà con ogni probabilità alle tecniche utilizzate dai colleghi tedeschi, ma la selezione della traccia audio stuzzica già la mente di tanti. In un Paese in un cui il tifo - e in generale la cultura ultras - viene messo al centro dell'attenzione solo per raccontare episodi negativi e denigratori, come verranno strutturare le registrazioni di partite già giocate? Sarà importante evitare gli errori visti in Bundesliga (in stile Wolfsburg-Borussia Dortmund con i tifosi virtuali che hanno esultato su una rimessa laterale) e allo stesso tempo sarà importante la selezione dei momenti che formeranno la traccia audio che accompagnerà milioni di telespettatori.

La cultura da stadio porta inevitabilmente a sfottò tra le due squadre o a piogge di fischi quando un ex tocca la palla. Tutte componenti fondamentali per rendere verosimile l'atmosfera da stadio che si vuole ricreare attraverso il Virtual Audio. Se si considerasse il bicchiere mezzo pieno, la nuova possibilità di abituarsi a non sentire i soliti episodi scomodi che ancora oggi riecheggiano in molte curve italiane potrebbe influenzare il comportamento degli spettatori che tra mesi torneranno allo stadio, magari con un po' più di civiltà e di cultura dello sport. Se, invece, si considerasse il bicchiere mezzo vuoto, il Virtual Audio potrebbe essere visto con una concreta mistificazione del tifo, aumentando solo l'illusione di essere allo stadio. Il concetto di "sentire la bolgia e vedere gli stadi vuoti" potrebbe avere potenzialmente l'effetto opposto rispetto a quello prefissato, ovvero sia di restituire un po' di calore da stadio pre-Covid 19.