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Disney World è la location perfetta per la ripresa del campionato NBA

Due arene e 4900 stanze d'albergo già pronte per ospitare squadre e addetti ai lavori

Disney World è la location perfetta per la ripresa del campionato NBA Due arene e 4900 stanze d'albergo già pronte per ospitare squadre e addetti ai lavori

*** update 26/05/2020 ***

Manca solo l'ufficialità: la stagione NBA 2019/2020 si concluderà a Disney World, ovvero una struttura privata di proprietà di un partner storico della lega - Disney, che tra le altre cose è jersey sponsor degli Orlando Magic nonché proprietaria di ESPN, da cui la NBA percepisce 2,5 miliardi di dollari all'anno - in uno stato, la Florida, in cui il Coronavirus sembra quasi un problema superato da tempo.

Le squadre e gli addetti ai lavori si riuniranno tutte a Orlando in un'area ad accesso estremamente limitato da fine luglio per concludere la stagione interrotta lo scorso 11 marzo. Le partite si giocheranno sul parquet dell'Espn Wide World of Sports Complex, uno dei tanti luoghi del resort all'interno del quale ci sono due arene già pronte per il basket, l'HP Field House ed il Visa Center: la prima potrebbe trasformarsi nell'arena principale, dove eventualmente far disputare le Finals, mentre il Visa Center ha una grandezza tale da poter ospitare fino a sei campi da basket. 

Inoltre sono già presenti strutture che potrebbero diventare palestre, sale massaggi o sale interviste e si presenterebbe quindi una situazione perfetta sia se la Lega decidesse di riprendere la stagione da dove è stata interrotta, sia se decidesse di ricominciare direttamente dai playoff. Anche gli alloggi sarebbero già ''pronti'': infatti considerando tutti i resort all'interno di Disney World si raggiungerebbero circa 4900 stanze d'albergo disponibili.

 

*** 22/05/2020 ***

Secondo quanto riportato dalle due autorevoli voci di ESPN Adrian Wojnarowski e Zach Lowe, le franchigie NBA stanno aspettando indicazioni precise da parte della Lega - attese indicativamente per il 1° giugno - in cui verranno annunciate le linee guida da seguire per la ripresa del campionato dopo lo stop dovuto dalla pandemia. Per prima cosa, verrà chiesto a tutti i giocatori che sono usciti dagli Stati Uniti di ritornare nel proprio work-place e da quel momento comincerà una fase di allenamenti in cui ci sarà un pò più di ''liberta di movimento''.

Infatti, secondo le indiscrezioni di The Athletic, alcuni giocatori hanno già cominciato a tornare in palestra per tenersi in forma organizzando dei lavori in piccoli gruppi in luoghi isolati, uno dei pochi modi possibili per provare a preservare la chimica di squadra: LeBron James per esempio ha organizzato degli allenamenti privati con pochi compagni alla volta, in alcune location appositamente adibite per effettuare del lavoro sul campo; i giocatori coinvolti sono stati testati, hanno mantenuto le distanze previste dai protocolli e hanno messo in atto le linee guida indicate, con l'obiettivo di farsi trovare subito pronti nell'eventualità di una rapida ripartenza del campionato. 

Non è però ancora chiaro quando e dove potrebbe essere il ritorno della vera competizione, anche se Shams Charania e Sam Amick riportano che il Walt Disney World Resort di Orlando è stato valutato come luogo perfetto per ospitare il ritorno isolato del campionato.

Orlando pare essere la favorita su altre opzioni come Las Vegas e Houston, in primis perché sarebbe un posto totalmente isolato e quindi non raggiungibile da tutti i non addetti ai lavori, in più l'area è dotata di ampie strutture abitative e hotel che potrebbero essere messe a disposizione delle squadre stesse. Ultimo fattore - ma non per ordine di importanza, anzi - è il fatto che Adam Silver, commissioner NBA ed il direttore del Walt Disney Land Resort siano in ottimi rapporti, il che ha favorito la probabile scelta della location in Florida piuttosto che quella in Nevada.

Si da per scontato che, per la ripresa del campionato, tutti i tamponi svolti ai giocatori e staff dovranno risultare negativi.