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Dance like Daniel Sturridge

L'ex attaccante di Chelsea e Liverpool racconta l'origine della sua esultanza

Dance like Daniel Sturridge L'ex attaccante di Chelsea e Liverpool racconta l'origine della sua esultanza

Daniel Sturridge ha segnato 118 gol in carriera, la maggior parte in Premier League con la maglia di Liverpool (68 in 160 partite) e Chelsea (24 in 94 partite), gli altri disseminati tra coppe nazionali, europee e campionato turco. Dopo ogni gol, Sturridge balla. Questa danza si è perfezionata con gli anni, partendo da un rudimentale balletto quando aveva 13-14 anni, fino a quella che tutti conoscono come Sturridge Dance

"È la Sturridge Dance, quindi facciamo in modo che resti tale. Non Wave come la chiama FIFA" e lo sottolinea anche piuttosto stizzito Sturridge nel suo ultimo video pubblicato su YouTube, video il cui l'attaccante inglese spiega per filo e per segno sia dove nasce la sua esultanza e sia come farla alla perfezione, come fosse un tutorial. Diventare iconici con le esultanze non è semplice. Sturridge è riuscito a far diventare virale un balletto che nasce da situazione alla Daniel Sturridge: 

"Ho festeggiato i miei gol in tantissimi modi e se ora guardo indietro a quando avevo 13-14 anni, mi rendo conto che esultavo come Faustino Asprilla e Ian Wright, giocatori leggendari che hanno ispirato il mio gioco. Credo che le esultanze possano raccontare il proprio carattere, mostrano la tua personalità alle persone, chi sei veramente, da dove vieni e cosa ti piace fare fuori dal campo"


Da ciò che era a ciò che è diventato nel corso degli anni, quando tra Chelsea e Liverpool ha lasciato il segno, soprattutto ad Anfield Road dove si è vista forse la sua miglior versione. L'origine di un'esultanza è sempre difficile da scoprire, ma Daniel si apre ai suoi fan e ai tanti che lo imitano sia a livello amatoriale che a livello professionistico e spiega la genesi della Sturridge Dance:

"Ero con i miei cugini e dei miei amici nel mio appartamento. C'era della musica house in sottofondo, avevamo bevuto un paio di drink e ho iniziato a fare quella danza, quel movimento. All'inizio non era così fluida, così pulita, anche perché ero un pizzico alticcio. Tutti l'hanno trovata divertente ed esilarante e mi sono detto 'Sai cosa?! Se segnerò, esulterò così!'. Penso che la prima volta che l'ho fatta sia stato contro il Manchester United in Carling Cap a Stamford Bridge, ai tempi in cui giocavo con il Chelsea"

Prima di iniziare con il tutorial vero e proprio (degno davvero di Giovanni Muciaccia ai tempi di Art Attack), Sturridge riflette su chi prima di lui è diventato iconico e su come effettivamente l'esultanza sia un modo per mostrare qualcosa di sé:

"Alan Shearer ha un'esultanza iconica: tutti conoscono la sua mano alzata. Robbie Keane è passato alla storia per la doppia capriola. Quindi esistono davvero tantissime esultanze che ritengo iconiche. Anche io in un certo senso lo sono diventato e sono onorato del fatto che molte persone ancora replichino la mia danza e mi chiedono di farla. Mi sento ancora più onorato perché non mi aspettavo che durasse così a lungo"

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