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L'evoluzione stilistica di Serge Gnabry

Da Supreme a Prada, passando per il culto di A$AP Rocky

L'evoluzione stilistica di Serge Gnabry Da Supreme a Prada, passando per il culto di A$AP Rocky

La direzione stilistica di un giocatore segue esattamente le dinamiche della carriera calcistica: si troverà l'amore della propria vita, ma si passa anche per terribili esperienze. È questa la storia che ha raccontato Serge Gnabry, ala del Bayern Monaco, definito da Graeme Campbell di Highsnobiety "il calciatore più cool d'Europa".

Passato dal grigiore di Londra e dagli spogliatoi dell'Emirates Stadium - che condivideva con Héctor Bellerín - al freddo della Baviera e all'erba dell'Allianz Arena, Gnabry ha spiegato in questa lunga intervista (datata 11 marzo) il suo approccio al mondo del fashion e alle tappe che lo hanno portato ad essere oggi uno dei più stylish player del panorama calcistico. Esulta come James Harden quando segna (ovvero sia "cucinando"), odia le tute e ama i gioielli, tanto da essere un grandissimo estimatore di WERKSTATT:MÜNCHEN, una delle case di produzioni di gioielli e accessori più famose tra i personaggi in vista. L'arte è una sua grande passione, in tutte le sue forme, sopratutto l'arte del vestirsi.

"Ho vissuto a Londra e lì vedi davvero che ognuno abbraccia il proprio stile, senza preoccuparsi se e quanto si è fuori dagli schemi", spiega Serge. "Quando i calciatori compiono 18 anni, hanno un sacco di soldi a loro disposizione e possono semplicemente comprare qualsiasi vestito vogliano. Quindi vanno su Instagram, sono sovraesposti ai tanti marchi che vanno di moda e iniziano ad assomigliarsi tra loro tanto da sembrare uguali. Nel corso del tempo mi sono reso conto che non ha senso spendere soldi per una hoodie se non è speciale e se non mi piace" conclude attaccante del Bayern Monaco. Gnabry ha imparato ad affrontare la questione moda in un modo atipico, dopo aver deciso di abbandonare lo "stile di tutti" e crearne uno personale: vive lo stile come se non esistesse il "no" - e lo fa anche grazie allo stipendio a 7 cifre del Bayern.

Adora Prada, ama lo stile di Rick Owens e venera quello di A$AP Rocky, una delle sue principali fonti di ispirazione. Ma non è stato sempre così. Anche Serge, dall'alto dei suoi 25 anni, è stato un fan di Supreme, il brand che oggi definisce the ultimate gateway drug: "Essere eccitato e attendere con ansia ogni giovedì è stato bello, ma penso che il tutto sia durato un anno o giù di lì, fino a quando mi sono reso conto che volevo essere più smart, migliore, volevo aggiungere classe al mio look. Basta con quello streetwear tutti i giorni. Penso che quando cambi personalità diventi più saggio in termini di stile: vado sempre in direzioni diverse".

C'è una citazione tedesca che descrive il calcio come "die wichtigste Nebensache der Welt", ovvero come "la cosa minore più importante al mondo". In questo momento, Serge lo ricorda sempre, perché è vero che è la sua vita, ma c'è anche altro oltre l'amore per lo sport. La salute e lo stile per esempio.

Photographer: Tereza Mundilova; Photography Assistant: Lara Fritz, Conrad Liebrecht; Styling: Andrea Tzelepides; Production: Ufuk Inci