La storia della mistica maglia dei Celtic
L'evoluzione di uno degli ultimi baluardi storici del calcio
13 Marzo 2020
Non esistono, nel mondo del calcio, cose che durano per sempre. Da quello storico 26 ottobre 1863 - data in cui viene spesso fatta coincidere la nascita del calcio per mano di Ebenezer Cobb Morley - è cambiato quasi tutto. Si contano sulle dita di una mano le cose che sono rimaste intatte da quel giorno e sono le stesse che rendono questo gioco unico. Tra queste cose - anche se bisogna aspettare il 6 novembre 1887 - c'è sicuramente la maglia dei Celtic di Glasgow.
Quelli che inizialmente verranno chiamati "Kel-tik" da Fratello Walfrid e che presto (considerata la folta presenza di gaelici irlandesi in Scozia) diventeranno "Sel-tik", rappresentano un pezzo di cultura calcistica non indifferente. Al di là dei trofei, al di là delle imprese che sono andate in scena al Celtic Park - anche se per tutti è semplicemente The Paradise - e al di là di una storia che supera i 130 anni, resta uno stile unico e inconfondibile, uno di quelli che il calcio moderno non è riuscito a portar via da una mentalità che non si piega a nessun volere se non quello dei "The Bhoys".
La maglia di una delle due fazioni di quella che in Scozia viene definita Old Firm - ovvero la rivalità tra i Celtics che rappresentano la comunità cattolica di Glasgow e i Rangers, che invece rappresentano quella protestante - è praticamente rimasta invariata nel corso degli anni, mantenendo una bellezza e un fascino mistico che è diventato unico nel suo genere. La sua leggendaria immutabilità la rende a tutti gli effetti un baluardo storico del calcio moderno. Il completo da gara della squadra solo nel primo decennio ha subito qualche modifica. La maglia da gioco d'esordio era completamente bianca con il colletto verde e pantaloncini neri, mentre l'anno successivo la divisa era a strisce verticali bianco-verdi. Dal 1903 i giocatori dei Celtic indossano praticamente lo stesso completo. Gli Hoops - ovvero sia le strisce verdi - diventarono orizzontali proprio nel 1903 e resero la maglia della squadra di Glasgow un vero e proprio simbolo identificativo. All'inizio del XX secolo, le divise delle squadre di calcio erano molto spartane, semplici, tutte uguali tra loro, ed avere delle strisce equivaleva ad essere riconoscibili a qualsiasi latitudine.
Un altro dettaglio non di poco conto è rappresentato dalla numerazione: i numeri dei giocatori erano riportati su entrambi i lati dei pantaloncini piuttosto che sul retro delle maglie. Questa peculiarità è stata eliminata dalla Scottish Football League all'inizio della stagione 1994-95 dopo un incidente diplomatico con un arbitro. I Celtic, dunque, sono stati i precursori dei numeri sui pantaloncini, una tradizione che tuttora seguono squadre come il Betis Siviglia, la Roma o la nazionale belga.
Nel 1984 i Celtic hanno, per la prima volta nella loro storia, inserito uno sponsor di maglia (CR Smith, un'azienda che produce doppi vetri). acquisito per la prima volta la sponsorizzazione della maglietta, con la ditta di doppi vetri CR Smith con sede a Fife con il logo inciso sulla parte anteriore della maglia della squadra. Nel 1991 toccò a Peoples (brand che opera nel settore dell'automotive), prima del "digiuno" che durò tutta la stagione 92-93. Non succedeva dai primi anni '80, eppure il marketing non ne risentì: arriva un boom di vendite incredibile, a testimonianza del fatto che il tifoso Celtic preferisce la maglia nella sua versione più integralista. Nel 1993, però, torna ad esserci CR Smith sulla maglia a strisce bianco-verdi. Seguiranno negli anni a seguire Umbro, NTL, Carling, Tennent's, Magners e Dafabet.
Per quanto riguarda gli sponsor tecnici, invece, da sempre il Celtic viene collegata ad Umbro, considerata la fornitura che è durata dal 1976 fino al 2004. Nel 2004, però arriva l'offerta di Nike che diventerà fornitore ufficiale per i successivi 6 anni. Sono proprio da attribuire all'azienda americana i primi timidi cambiamenti stilistici, piccoli tentativi di smuovere lo stile, la composizione e il design delle hoops che sono da sempre sulla maglia dei cattolici di Glasgow. Nel 2012, anno in cui il club scozzese ha compiuto 125 anni, Nike ha riprodotto una versione moderna della prima maglia vestita dai "The Bhoys": completamente bianca con collettò verde. Nuovo cambio nel 2015, dove entra in scena New Balance con un contratto da 30 milioni di sterline. Anche New Balance ha dato vita ad una collezione speciale: nella stagione 2017-2018 la divisa si è trasformata in un omaggio ai Lions di Lisbona. Da poche ore, dopo i rumors di inizio mese, è stata ufficializzata la nuova partnership con adidas, che diventerà lo sponsor tecnico per i prossimi 5 anni a partire dal primo giugno 2020. Il contratto sarà il più ricco mai firmato per il campionato scozzese. Non sono state rese ancora note le cifre, ma saranno sicuramente superiori ai 30 milioni del brand di Boston.