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Perché gli sportivi investono nel calcio?

Da Ibra a LeBron James, chi ha fatto fruttare meglio i propri investimenti

Perché gli sportivi investono nel calcio? Da Ibra a LeBron James, chi ha fatto fruttare meglio i propri investimenti

Negli scorsi giorni è trapelato che Floyd Mayweather, ex campione di pugilato imbattuto in cinque categorie diverse, sarebbe intenzionato ad acquistare una grossa quota partecipativa del Newcastle United.

Non è la prima volta che il nome di Mayweather viene associato a quello del club inglese: infatti nel 2018, secondo quanto riportato dal tabloid inglese Sunday Daily Star, a seguito di alcune dichiarazioni di Cristiano Ronaldo che sosteneva di voler concludere la propria carriera proprio a Newcastle, il pugile avrebbe già dimostrato interesse verso i bianco neri.

Settimana scorsa, durante un Q&A con TMZ, il 43enne americano ha così risposto alle insinuazioni che lo vedevano nuovamente interessato al mondo del calcio:''Sono molto, molto interessato. Negli Stati Uniti il football lo chiamiamo soccer, ma il Newcastle football team è una squadra formidabile. Se la gente vuole che me lo compri, me lo faccia sapere''. Ciò non significa che sia davvero intenzionato a spendere parte del suo enorme capitale, ma le premesse potrebbero essere quelle giuste. Mayweather si aggiungerebbe così ad una lunga lista di sportivi che hanno deciso di investire nel mondo del football o del soccer, che dir si voglia:

 

David Beckham

Proprietario dell’Inter Miami, è stato recentemente protagonista della querelle giudiziaria che riguardava il copyright del logo della sua squadra. Il Club Internacional de Futbol Miami, fondato nel 2014, ha debuttato solo quest’anno nell’MLS ma la nuova avventura di David Beckham da presidente non è cominciato nel migliore dei modi, sconfitto 1-0 all'esordio in casa del Los Angeles Fc.

 

Zlatan Ibrahimovic

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@hammarbyfotboll

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L’ultimo entrato nella cerchia degli imprenditori-sportivi, pur essendo ancora un calciatore in attività. Qualche mese fa, nel pieno della sua free-agency, attraverso il suo canale Instagram Ibra aveva pubblicato un video dove compariva la maglietta dell’Hammarby Fotboll, squadra di prima divisione svedese, con il suo nome sulle spalle. Era facile pensare che quella sarebbe stata la prossima destinazione dell’attaccante, che invece ci ha stupiti dichiarandosi proprietario del 50% delle quote della società: la notizia non è stata particolarmente gradita, causando l’insurrezione di alcuni tifosi bianco verdi.

 

Ronaldo

Dal 2018 proprietario del Valladolid, club di cui è diventato maggior azionista con una quota di 30 milioni di euro (per saldare un debito di 25): ''Ero in Russia e ho ricevuto una telefonata, mi proponevano il club ed era quello che cercavo, è una società con una storia di 90 anni, parecchi passati in Liga, la squadra di una città molto vicina a Madrid con 300mila abitanti, il prezzo era vantaggioso e l'affare è andato in porto. Non pensavo che avrei sofferto così tanto nei fine settimana, ma stiamo andando bene e sono molto felice". Non contento, pare che il brasiliano stia valutando anche l’acquisto di un altro club, questa volta in Portogallo. Ci auguriamo solo che il fenomeno riesco a riprodurre, da dirigente, le stesse magie che ci ha fatto vedere in campo.

 

Didier Drogba

Nel 2017 nonostante numerose richieste da parte di squadre inglesi e cinesi, l’allora 39enne ivoriano decide di passare dal Montreal ai Phoenix Rising, di cui divenne anche azionista minoritario. L'annuncio, sia da parte del club che del giocatore venne fatto attraverso i canali Twitter. L’ex Chelsea non ha mai nascosto però che il suo obiettivo sarebbe quello di poter tornare a Londra da dirigente, ricongiungendosi così al suo padrino Roman Abramovich.

 

LeBron James

Probabilmente il caso più vincente, stranamente. Nel 2011 LBJ ha acquistato il 2% delle quote del Liverpool pari a 6,5 milioni di dollari. Con la conquista della finalissima di Kiev 2018 da parte dei Reds, LeBron ha visto salire il valore delle sue azioni a 32 milioni di dollari, ovvero quasi 5 volte di più e da quel momento in avanti potrà vantarsi di avere, oltre a 3 anelli, anche una Champions League. Non è la prima volta che LeBron dimostra di avere talento anche negli affari, in passato ha infatti investito nei marchi ''Beats'' by Dre e ''Blaze Pizza''.