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La Cina ha oscurato gli Houston Rockets all'All Star Game

Le conseguenze del Morey-gate continuano in Cina, anche in occasione dell'All Star Game

La Cina ha oscurato gli Houston Rockets all'All Star Game Le conseguenze del Morey-gate continuano in Cina, anche in occasione dell'All Star Game

Il 4 ottobre 2019 sembra lontanissimo, eppure la guerra tra la Cina e il mondo NBA - in particolare quello spicchio di appartenenza degli Houston Rockets - non si placa. Sono passati esattamente 136 giorni dal famoso tweet del GM della franchigia texana che ha causato quello che ormai tutti chiamano Morey-Gate. Nonostante le posizioni ufficiali siano state chiarite tempestivamente dagli organi competenti dell'Olympic Tower di NYC, la National Basketball Association non ha ancora quantificato i danni di quel pensiero espresso via social da Daryl Morey.

La stima della perdita fatta dal commissioner Adam Silver è stata di una cifra che supera i cento milioni di dollari, ma è praticamente impossibile stabilirne con certezza l'entità di quella che Silver stesso ha definito "the magnitude of the loss".


Al di là delle ripercussioni sull'immagine della lega nella vastissima regione cinese, il fardello che porta dietro questa spiacevole questione è visibile ancora oggi. Proprio durante una trasmissione che precedeva l'inizio dell'All-Star Game di domenica, un broadcaster cinese ha deciso di oscurare il nome della squadra per la quale gioca James Harden, ovvero sia gli Houston Rockets. Nell'immagine di background del talk è molto visibile la differenza della maglia dell'MVP 2018 rispetto ai colleghi James, Antetokounmpo, Leonard, Davis, Doncic, Siakam, Embiid, Young e Walker.

Probabilmente questa tipologia di danno non rientrerà nella stima fatta da Adam Silver, ma è un danno non indifferente all'immagine di una delle leghe professionistiche più importanti del mondo. La ferita NBA-Cina sembra ormai difficilmente guaribile e pare non ci sono più le condizioni necessarie per provare a riaprire il dialogo.