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Le 5 migliori prestazioni dell'All Star Game Three-Point Contest

31 edizioni e 24 vincitori diversi tra cui pure un italiano

Le 5 migliori prestazioni dell'All Star Game Three-Point Contest 31 edizioni e 24 vincitori diversi tra cui pure un italiano

Un canestro, una palla, un cronometro e il fondamentale su cui si basa il gioco della pallacanestro: il tiro. Si tratta della Three Point Contest e sembrerebbe anche facile se non fosse che per vincere bisogna buttarla dentro mediamente dalle 17 alle 25 volte. Bisogna essere snipers, cecchini. E’ l’evento che insieme a Slam Dunk Contest e Skill Challenge completa il programma dell’All Star Saturday NBA. Per chi avesse bisogno di un veloce ripasso delle regola: per 25 volte nell’arco di un minuto di tempo un giocatore deve far canestro più volte possibile tirando da 5 carrelli da 5 palloni l’uno (l’ultima palla di ogni carrello, detta moneyball, vale doppio). 

In 31 anni di competizione ci son stati 24 vincitori diversi e in un oceano di americani (Ray Allen su tutti) spuntano uno slavo, Peja Stojakovic, un tedesco, Dirk Nowitzki, ma anche il nostro Marco Belinelli, campione da outsider nel 2014. Probabilmente i fan americani se ne saranno già dimenticati, ma per un anno intero il miglior tiratore al mondo è stato il ragazzone da San Giovanni in Persiceto, orgoglio italiano e sicuramente, almeno per quel giorno, europeo. 

In una lega dove si prediligono sempre di più gli all-around-player, dove le guardie tiratrici vengono fuori come funghi ma anche dove i veri centri dominanti stanno pian piano scomparendo, il tiro da 3 sta prendendo sempre più importanza. In poche parole, tirare dall’arco, e soprattutto farlo bene, è diventata una la moda del giorno d’oggi, ed è il motivo di aspirazione dei nuovi giocatori che crescono in un ambiente costantemente condizionato da parte di gente come Steph Curry, Kyle Thompson & Co. 

Se è un bene o un male non tocca a noi dirlo, da qualche anno si parla di allontanare ancor di più la linea da 3 punti o di alzare il canestro per aumentare il coefficiente di difficoltà del gioco. 

Prima che questo accada facciamo un riepilogo delle migliori prestazioni di sempre del 3 Point Contest:

 

5# Larry Bird, Dallas 1986, Seattle 1987 e Chicago 1988

Al primo anno di partecipazione, Larry Legend all’ingresso dello spogliatoio disse: ''Voglio che tutti sappiate che vincerò io. Mi sto solo guardando attorno per vedere chi finirà secondo’. Dopo aver fatto un ''misero'' 16 al primo turno contro un Hodges da 25, Larry arriverà più fresco in finale dove sparerà un bel 22 per vincere.  

Nel 1988, a Chicago, arriva in finale contro Dale Ellis, storico avversario. Dopo una partenza raccapricciante (7 punti nei primi 3 carrelli) Larry cambia marcia segnando tutto il quarto carrello e arrivando al pareggio prima dell’ultimo tiro. Appena il tiro gli esce dalle mani The Legend si incammina verso il centro del campo con l’indice alzato in segno di vittoria. Ciuff. 

Per Bird è il terzo titolo consecutivo che lo porterà automaticamente nell’olimpo del basket mondiale. 

 

4# Kyrie Irving, Houston 2013

Un weekend quasi da sogno per l’attuale playmaker dei Nets, al tempo compagno di squadra di Lebron ai Cavs. Durante il Rookie Challenge del venerdì è il migliore dei suoi (32 punti, 6 assist e 6 rimbalzi) e perde il titolo di MVP solo a causa della sconfitta della sua squadra. Quell’anno Irving verrà selezionato anche per l’All Star Game della domenica dove, nonostante una prestazione rispettabilissima, viene preso di mira da Chris Paul che vincerà partita e titolo di MVP della competizione.  

L’unica vera soddisfazione la otterrà il sabato sconfiggendo in finale Matt Bonner segnando 17 dei primi 18 tiri e chiudendo ad una sola moneyball dal record assoluto. 

 

3# 'Splash Brothers' (Stephen Curry e Klay Thompson), New York 2015 e Toronto 2016

Nel giro di due anni gli ''Splash Brothers’’ danno conferma (se ce ne fosse stata la necessità) di essere la coppia di tiratori migliori al mondo. 

Nel 2015 Steph migliora il record di numero di canestri segnati in un 3 point contest segnando 27 punti (che praticamente vuol dire sbagliare 3 tiri su 25). L’anno successivo il suo compagno di squadra Klay, leggermente stimolato, decide di alzare ulteriormente l’asticella segnandone 28 in finale. Contro Steph 

 

2# Devin Booker, Los Angeles 2018

Altra gara ai limiti dell’umano . Thompson, Tobias Harris e Devin Booker arrivano in finale con facilità. Paul George vergognoso e svogliato si ferma a 9. La finale ha dell’incredibile con Thompson e Booker che rasentano la perfezione, vincerà il figlio di Melvin bissando il record dell’anno precedente del suo sfidante finalista Klay. 

 

1# Marco Belinelli, New Orleans 2014

E’ il primo anno del nuovo format, si sfideranno 4 giocatori della eastern conference contro 4 giocatori della western; il migliore di ogni conference va in finale. In gara con Curry, Damian Lillard, Kevin Love, Beal, Kyrie e Joe Johnson, tutta gente che più o meno l’ha sempre buttata dentro. Il superfavorito Curry si ferma a 16, il Beli con 19 vola in finale dove troverà Beal. Tira il primo, tira il secondo, 19 pari, supplementare (se così si può chiamare). 

L’8 su 10 finale permetterà a Belinelli di chiudere con uno splendido 24, troppo per Beal che chiude con 18. E un bell'assegno da 50k dollari.