Lo strano caso delle sneaker distrutte sui parquet NBA

Chase Center di San Francisco, terzo quarto della sfida tra i padroni di casa dei Golden State Warriors e Milwaukee Bucks, la guardia degli ospiti Wesley Matthews scivola leggermente sul parquet durante un'azione difensiva e si ritrova con la scarpa sinistra letteralmente squartata, catturando subito l'obiettivo dei fotografi a bordo campo. La sneaker in questione è la Nike Zoom Freak 1, la signature shoe del compagno di squadra Giannis Antetokounmpo personalizzata con i colori sociali della franchigia del Wisconsin e presentata pochi mesi fa. Non è la prima volta che un cestista della NBA si ritrova a con una scarpa fuori uso, ma si tratta di un caso abbastanza raro, che ha comunque un precedente molto ravvicinato.

Oltre ad essersi messo in mostra per le sue skills devastanti e per aver firmato un contratto con Jordan, Zion Williamson ai tempi del college era balzato alle cronache di tutto il mondo quando, nel febbraio 2019, si era resto protagonista della distruzione delle Nike PG 2,5 nel corso della gara tra Duke Blue Devils e UNC Tar Heels. Un caso che ha fatto discutere tanto e in cui si era intromesso anche il marchio californiano Skechers, trollando Nike. Per trovare altri blowout divenuti celebri bisogna andare ancora indietro negli anni: nel 2018 Isaiah Thomas venne fotografato a bordo campo con un paio di Nike Zoom Kobe 4s del 2009 aperte a metà, mentre Aaron Gordon con la jersey dei Magic nel 2016 venne tradito da un paio di Nike HyperRevs. Spesso la colpa è stata da attribuire a delle scarpe troppo vecchie: è successo due volte nel 2014 sia a Nick Young con le OG "Cool Grey" Air Jordan 11s uscite 13 anni prima sia a Tony Wroten, la cui suola si staccò completamente dal resto della scarpa per colpa della colla della scarpa, un modello di Jordan 10 vecchio di 9 anni.