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Perché la jersey di Dwight Howard dei Lakers è così introvabile?

C'è un motivo contrattuale dietro al fatto che sia praticamente impossibile acquistarla

Perché la jersey di Dwight Howard dei Lakers è così introvabile? C'è un motivo contrattuale dietro al fatto che sia praticamente impossibile acquistarla

Alzi la mano chi avrebbe scommesso che a 35 anni sarebbe riuscito a tornare protagonista in NBA: Dwight Howard la scorsa estate ha fatto ritorno ai Los Angeles Lakers, dove aveva già militato tra il 2012 e il 2013, ed nonostante l'età è riuscito a mettersi in mostra al fianco di LeBron James, Anthony Davis & Co in quella che attualmente è la migliore squadra della Western Conference. Ma per i tifosi della franchigia californiana comprare la sua maglia è praticamente impossibile.

A differenza delle casacche dei vari LeBron, AD, Kyle Kuzma, Rajon Rondo ma anche del nuovo idolo locale, Alex Caruso, per cui al massimo la difficoltà è quella di beccare la taglia, quella di Howard è davvero introvabile. A tal proposito qualche giorno fa ne ha scritto anche Arash Markazi sul LA Times, deluso dal fatto di non aver potuto regalare l'insolita numero 39 al cugino per il compleanno. Il motivo è di natura contrattuale, visto che Howard ha firmato un accordo non garantito al minimo salariale, e per i giocatori con questo status solitamente non vengono messe in vendita le maglie, ne online ne presso gli store fisici, come quello dello Staples Center. Se si considera che Howard è il primo giocatore nella storia dei Lakers ad aver scelto il 39, ecco perché l'attuale casacca gialloviola è diventata ancor più una assoluta rarità, per cui molti fan sfegatati sarebbero disposti quasi a tutto.