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Nike ha personalizzato un centro sportivo di LA con i colori della bandiera LGBT+

L'ultimo dei progetti portati avanti dal colosso americano per la comunità gay è un grande messaggio di sport

Nike ha personalizzato un centro sportivo di LA con i colori della bandiera LGBT+ L'ultimo dei progetti portati avanti dal colosso americano per la comunità gay è un grande messaggio di sport

In occasione del National Coming Out Day dello scorso 11 ottobre, Nike ha customizzato la pista di atletica di un centro sportivo di Los Angeles (il Los Angeles City College) con i colori della bandiera arcobaleno, quelli che dal 1979 simboleggiano il movimento LGTB+. Alla giornata di celebrazioni e festeggiamenti ha partecipato anche il velocista statunitense, medaglia d'oro olimpica a Rio 2016 e due volte campione del mondo nel 2007 e 2009, Kerron Clement, che ha annunciato pubblicamente la sua omosessualità lanciando un forte messaggio di affetto e solidarietà nei confronti di chi non ha ancora trovato il coraggio per dichiarare apertamente la propria sessualità:

"Questo non ha nulla a che fare con l'atletica, niente a che fare con la mia sessualità, ha tutto a che fare con il trattamento delle persone con decenza e con un impatto sul mondo [...] Ho attraversato molte persone che hanno avuto paura di essere quello che sei. Ho lottato con la mia sessualità per 17 anni. Col passare del tempo, invecchiando, ti importa di meno. Ora è il momento di essere solo te stesso ed essere libero. Questo è quello che sono diventato, libero."

Non è la prima volta che il brand americano si schiera a favore dell'uguaglianza e del rispetto nei confronti della comunità di cui fanno parte lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ma anche queer e intersessuali. Come dichiarato da Nike:

"In Nike, crediamo nella ricerca della parità per ogni atleta. Onoriamo ogni voce che invoca l'uguaglianza - coloro che si alzano per fare la differenza ed essere veri. [...] Insieme, Nike e Baker condividono una visione per una cultura più inclusiva attraverso il potere dello sport e si impegnano a fornire spazi inclusivi agli atleti LGBT+ per praticare gli sport che amano".

A partire dal 2012 Nike infatti ha speso 3,6 milioni di dollari per supportare cause ed iniziative di vario genere relative all'universo LGTB+, ma soprattutto è entrato nel vivo il progetto BeTrue, per cui nel 2019 il marchio con sede a Beaverton ha deciso di collaborare con la Gilbert Baker Estate, il fondo istituito dopo la morte dell'attivista simbolo della comunità gay nonché inventore della bandiera arcobaleno. A marzo 2019 è stata presentata la prima collezione, per celebrare l'impatto e la memoria dell'artista statunitense scomparso nel 2017, svelata ufficialmente a giugno durante il Pride Month.

Di fatto, il penultimo passo prima dell'inaugurazione del centro sportivo, che ricomprende anche un campo da baseball, uno da calcio e una pista per il salto in lungo, oltre che ad una copia della firma di Gilbert Baker accanto allo Swoosh, sarà aperto a tutti gli sportivi.