Kawhi Leonard vuole il copyright per "What it do baby"

Kawhi Leonard è sempre stato un uomo di poche parole. Schivo davanti alle telecamere, lucido e misurato nelle dichiarazioni pre e post partita. Ma nei rari casi in cui si esposto pubblicamente le sue espressioni sono immediatamente diventate virali, come “What it do baby” e “City views over interviews”, che adesso Leonard è seriamente intenzionato a depositare come marchi registrati.

La più celebre delle due, “What it do baby”, si riferisce all’espressione che usò Kawhi durante un video su Instagram realizzato dall'ex compagno di squadra Serge Ibaka poco dopo il titolo NBA vinto dai Toronto Raptors e da quel momento divenuta celebre. Il motivo che avrebbe spinto la stella dei Clippers a depositare queste due espressioni sarebbe legato alla sua intenzione di utilizzarle per una linea di abbigliamento che uscirà nei prossimi mesi. La domanda per registrarle è stata depositata da Leonard il 23 ottobre, come ufficializzato sul sito della United States Patent and Trademark.

L’avvocato americano Josh Gerben – specializzato su brevetti e marchi registrati – ha svelato su Twitter i dettagli della compilazione, sostenendo che entrambi i marchi sono stati depositati per essere utilizzati come slogan o addirittura come company name. Gerben ha poi spiegato che tali espressioni sono state compilate con "l’intenzione di essere utilizzate", prevedendo quindi un loro impiego non immediato.