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5 gol di Jeremy Menez per convincere una squadra italiana a tesserarlo

Il francese attualmente è svincolato, ma dopo aver visto queste reti sicuramente qualcuno gli offrirà un contratto

5 gol di Jeremy Menez per convincere una squadra italiana a tesserarlo Il francese attualmente è svincolato, ma dopo aver visto queste reti sicuramente qualcuno gli offrirà un contratto

Quando ho saputo che Menez era rimasto senza squadra sono rimasto piuttosto sorpreso. Di svincolati al momento ce ne sono parecchi, è vero, e i nomi sono anche importanti (per citarne un paio, Hatem Ben Arfa e Willy Bony, ma anche tanti altri con un bel profilo Instagram). Però Menez no, non è proprio uno di quelli da restare a casa, con le pantofole al posto degli scarpini e il telecomando in mano. Non ce lo vedo nei talk show a parlare di calcio, dicendo che tutti sono comunque più scarsi di lui, che se avesse voluto veramente giocare a calcio sarebbe stato il più grande, eccetera. 

 

Menez non è un animale da palcoscenico, Menez è un animale da campo. Come tutti i predatori, il francese ha bisogno di spazi aperti dove correre. E dove poterlo fare in libertà, soprattutto. Abituato alle grandi migrazioni, non è riuscito a restare per troppo tempo in un solo posto: al massimo ha resistito tre anni in una squadra, durante nella sua carriera, giocando sempre tra alti e bassi, come ogni calciatore anarchico che si rispetti.

 

 

In Italia lo abbiamo visto l’ultima volta con la maglia del Milan, e nella disastrosa annata 2014/2015, con Pippo Inzaghi in panchina e un misero 10° posto a fine stagione: in quel contesto, Menez è stata  una delle poche note positive (16 gol e 4 assist in Serie A) di una squadra abbastanza improvvisata, dalla panchina agli uomini in campo (era l’ultimo periodo Galliani, quello di prestiti, svincolati e scambi col Genoa).

 

Prima ancora, Menez ha fatto la sua apparizione in Serie A con la maglia della Roma, incantando a sprazzi e dimostrando sicuramente doti fuori dal comune. Menez sembrava uno di quei funamboli che si vedono ai semafori: ha iniziato a giocherellare ed è stato notato dal circo più grande e ricco del mondo, che a quel tempo si chiamava PSG. Lì, a Parigi, in mezzo ad altri giocolieri, ha fatto vedere ancora i colpi segreti del suo talento sregolato. 

 

 

Per convincere una squadra di Serie A a tesserare il Jeremy Menez, comunque, meglio lasciar stare la storiografia della sua carriera e concentrarsi su ciò che ha fatto in campo. Invito tutti i dirigenti a farsi un giro su YouTube e a guardare video vecchi e sgranati delle giocate di Menez, perché oltre ai gol nel suo repertorio c’è veramente di tutto, a livello tecnico. Noi però ci affidiamo alle reti, perché Menez comunque è un attaccante, a modo suo, e quindi a fine anno quel bilancio pesa eccome. Nella speranza che si compia un Gervinho 2.0, ecco cinque tra i gol più belli di Menez, arrivati con cinque maglie diverse, in ordine crescente di età: 

 

 

#1 AS Monaco 

 

Qui lo vediamo giovanissimo, già arrogante, già sprezzante del pericolo: Menez si tuffa in mezzo ai difensori come se fosse la cosa più naturale del mondo, sprofonda tra le loro maglie e poi riemerge vincitore da quel groviglio, tutto in una frazione di secondo. Infine batte il portiere con freddezza e lucidità. 

 

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#2 Roma

 

Menez non ha mai segnato tanto in carriera, e più che un finalizzatore è un rifinitore, un portatore sano di caos che sconquassa le difese avversarie e lascia agli altri il compito di concludere l’azione. Questo, comunque, non vuol dire che lui non sia in grado di colpire anche da solo: qui lo vediamo recuperare un pallone vagante a centrocampo e puntare dritto verso la porta, saltando i difensori dell’Udinese con sterzate e cambi di passo micidiali. 

 

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#3 PSG

 

Menez sa puntare dritto verso la porta e saltare i difensori come birilli non solo in Italia, ma anche in Francia: qui lo vediamo in azione con il PSG, dove proverbialmente mettersi in mostra, da qualche anno, è più difficile. Lui è stato uno dei “gioielli della prima ora” di Al-Khelaïfi, che non a caso ha scelto Menez tra i primi giocatori da portare a corte. Questo perché il francese era capace di mettere in scena cose simili: 

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#4 Milan 

 

Gol che forse descrive al meglio la fenomenale incoscienza di Menez, che è uno dei pochi giocatori che riesce a superare la linea di fondo campo senza risultare ridicolo o schiantarsi contro i cartelloni pubblicitari. Il francese ha un controllo pazzesco della sua velocità di corsa, sa esattamente fin dove può spingersi il suo corpo e per questo lo porta fino al limite estremo. Se a tutto questo aggiungete un gol di tacco, avrete una delle reti più belle viste in Serie A negli ultimi 10 anni.

 

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#5 Club America

 

Ok, ma che fine ha fatto Menez? Svincolato, sì, ma da dove? Il francese ha da poco terminato la sua esperienza in Messico, al Club America, e a 32 anni è pronto a raccogliere una nuova sfida. Oltreoceano ha dimostrato di avere ancora qualche asso nella manica, come questo tiro a giro di controbalzo: facile solo all’apparenza, il gol in questione racconta bene un’altra qualità di Menez, che è quella di far sembrare facili cose in realtà molto difficili. 

 

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Quale squadra di Serie A potrebbe tesserarlo?

 

Qualcuno ha chiamato in causa il Cagliari, e sicuramente Menez riuscirebbe dare una mano ai sardi, anche se forse il suo spirito anarchico potrebbe mal conciliarsi con il pragmatismo dogmatico di Maran: in un modulo del genere, con una salvezza da conquistare in maniera concreta e lucida, c’è posto per un solo Joao Pedro in squadra. Sarebbe bello vedere Menez con la maglia di una neopromossa, ad esempio del Lecce, per portare un po’ della sua luce di speranza ad una squadra che sembra una delle maggiori candidate per la retrocessione. 

 

Altre possibili squadre belle dove vedere Menez:

- L’Atalanta, per vederlo duettare sulla trequarti con Iličič, Muriel, il Papu Gomez e Zapata tutti in una volta;

- La Roma, per un ritorno romantico che scalderebbe il cuore di molti;

- Il Brescia, per vederlo in azione insieme a Mario Balotelli, in un tandem di rinnegati che potrebbero decidere liberamente di lasciare la squadra in 9 da un momento all’altro, oppure di farla vincere con tre gol di scarto. 

- Il Sassuolo, come sostituto di Kevin Prince Boateng: De Zerbi potrebbe esaltarlo, e di conseguenza Menez a gennaio potrebbe trasferirsi al Barcellona.

 

PS: è anche un gran rigorista. Dai, veramente non c’è nessuna italiana che vorrebbe un Menez in squadra?