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Nike ha presentato un contro-querela contro Kawhi Leonard per il caso del logo conteso

Ultimo capitolo legale del caso 'Klaw', il logo disegnato dalla stella dei Raptors nel 2011 che Nike ha utilizzato senza il suo consenso

Nike ha presentato un contro-querela contro Kawhi Leonard per il caso del logo conteso Ultimo capitolo legale del caso 'Klaw', il logo disegnato dalla stella dei Raptors nel 2011 che Nike ha utilizzato senza il suo consenso

***AGGIORNAMENTO***: come prevedibile, ad un mese di distanza Nike ha replicato alle accuse del giocatore che ha appena firmato coi Los Angeles Clippers, presentando un contro-querela ai suoi danni depositato presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti. In sua difesa, il colosso americano ha affermato che Leonard ha sì condiviso uno schizzo del logo che ha realizzato al college, ma che dopo le nette modifiche apportate da un team di graphic designer il prodotto finito presenta differenze sostanziali, negando dunque qualsiasi illecito nei confronti del giocatore. Anzi, il brand statunitense, che ha anche allegato delle immagini a riguardo, ha addebitato a Leonard violazione del copyright, frode e violazione del contratto, chiedendo alla corte di impedire a Leonard di poter usare il logo.

 

Non ci sono soltanto le NBA Finals a tenere impegnato Kawhi Leonard: il numero 2 dei Toronto Raptors, infatti, dovrà risolvere un'altra battaglia, ma di tutt'altro genere. Leonard ha infatti fatto causa a Nike per via di un vecchio logo che l'azienda di Beaverton avrebbe fatto registrare senza il consenso dell'ideatore, proprio l'ex guardia dei San Antonio Spurs.

Ma facciamo un passo indietro per spiegare bene come sono andate le cose: nel 2011, appena draftato, Kahwi Leonard rivelò 'Klaw' o 'KL2', un logo raffigurante una mano composto dalle sue iniziali stilizzate e dal numero 2, nient'altro che uno schizzo che aveva già disegnato durante gli anni al college. Nel corso degli anni il logo è stato regolarmente utilizzato da Nike, sponsor tecnico di Leonard fino alla recente firma con New Balance, ma solamente grazie ad una concessione particolare riguardante il 'certain merchandise', ovvero una commercializzazione specifica che in taluni casi ha riguardato anche le collezioni Jordan, il brand che avrebbe 'ritoccato' il logo all'inizio del 2012.

 

In tempi recenti Leonard ha scoperto di non poter più sfruttare l'opera che egli stesso aveva ideato come logo da apporre su vestiti e scarpe da utilizzare ai camp ed alle opere di beneficenza che organizza solitamente, visto che Nike gli ha negato il consenso avendo registrato il marchio come proprio, violando il copyright.

La causa riguardante il logo 'conteso' del due volte NBA Defensive Player of the Year è giunta lo scorso lunedì presso la Corte distrettuale della California del Sud perché, come ha rivelato Marc Stein del New York Times, ci sarebbe stato un recente interessamento da parte dei Los Angeles Clippers, intenzionati ad acquisire i diritti del logo in modo da poter poi convincere, in un secondo momento, lo stesso Leonard a firmare per loro quando diventerà free-agent, alla fine della stagione.