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5 film sul Football per arrivare preparati al Super Bowl

Questo weekend ci sarà l'evento sportivo-mediatico più importante d'America

5 film sul Football per arrivare preparati al Super Bowl  Questo weekend ci sarà l'evento sportivo-mediatico più importante d'America

Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 febbraio, i New England Patriots e i Los Angeles Rams, si affronteranno per contendersi la 53ª edizione del Super Bowl.
L'atto finale della NFL si terrà al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta (terza volta nella storia del Super Bowl per la città della Georgia), location meravigliosa per ospitare l'evento sportivo-mediatico più importante d'America. 

 

I Patriots si sono qualificati per la terza volta consecutiva al Super Bowl, la quarta in cinque anni e la nona dell'era Belichick-Brady; diventano così la terza squadra a disputare tre finalissime consecutive, dopo i Buffalo Bills 1990–93 e i Miami Dolphins 1971–73. I Rams sono al loro primo Super Bowl dal ritorno a Los Angeles nel 2016, (dal 1995 al 2015 la franchigia si era trasferita a St. Louis) nonché la prima dal Super Bowl XXXVI del 2001. 
Se non siete degli appassionati ma non volete perdervi l'evento dell'anno, abbiamo deciso di suggerirvi 5 film sul Football per arrivare preparati al Super Bowl LIII:

 

5. Jerry Maguire (1996)

"Maguire" è senza dubbio il film più divertente e citato sul business che ruota attorno allo sport professionistico americano. Tom Cruise interpreta un agente stanco del suo lavoro, ma Cuba Gooding Jr - che vinse anche l'Oscar come miglior attore non protagonista - un wide receiver degli Arizona Cardinals, gli ruba la scena.

 

4. The Blind Side (2009) 

Tratto da una storia vera, il film ha avuto un successo inaspettato sia di critica che di pubblico. Candidato come miglior film nel 2010, Sandra Bullock ha vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista interpretando Leigh Anne Yourhy, che adottò il senzatetto diciassettenne Michael Oher (Quintin Aaron) rimasto orfano di padre e con una madre dipendente dal crack ormai lontana, aiutandolo a diventare un giocatore professionista di football americano. (Oher ha giocato in NFL con i Baltimore Ravens, i Tennessee Titans e con i Carolina Panthers). 

 

3. 30 for 30: This Was the XFL (2017)

Questo film-documentario prodotto dalla ESPN e che fa parte della serie 30 for 30 racconta la veloce e discendente parabola della X-Football League, meglio conosciuta con l'acronimo XFL. Fondata nel dicembre del 1999 in seguito ad una joint-venture tra l'emittente NBC e la federazione di wrestling della World Wrestling Federation (WWF), la XFL venne creata come una “lega a singola entità”: le squadre che la componevano non erano infatti amministrate in maniera individuale, bensì da un'unica unità di business. Nei progetti del management, la XFL sarebbe dovuta diventare una forte realtà professionistica di football americano, ma non riuscì a trovare una base stabile di spettatori e venne quindi chiusa dopo una sola stagione, in tutto la vita della X-Football League durò dal febbraio del 2001 fino all'aprile dello stesso anno. Ciò che la differenziava dalla NFL era l'amministrazione delle penalità per i falli, quasi del tutto eliminati dal regolamento. La lega di quelli brutti sporchi e cattivi non funzionò proprio per niente. 

 

2. Undefeated (2011) 

Questo documentario racconta la storia della squadra di football dei Manassis Tigers, in difficoltà e senza speranza. I giocatori però non smettono di allenarsi grazie anche alla caparbietà del proprio allenatore. Vincitore dell'Oscar come migliore film documentario, a dimostrazione del fatto che spesso le storie vere superano la fantasia degli sceneggiatori.  

 

1. Ogni Maledetta Domenica (1999)

«Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.» 
(Tony D'Amato/Al Pacino)

Un classico diretto da Oliver Stone che analizza il mondo della NFL in modo ambizioso. Il tutto si svolge in Florida, a Miami dove gli Sharks sono una squadra in crisi di risultati dopo la morte dell'anziano proprietario. A risollevare la sorti della franchigia viene chiamato Tony D'Amato, un coach vecchio stile, capace e stimato nell'ambiente. Il film è impreziosito da un monologo di Al Pacino assolutamente magnifico e che ha fatto la storia del cinema.