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I cinque capelloni eredi di Fellaini

Da quando il centrocampista belga si è rasato è arrivato il momento di trovare dei degni sostituti

I cinque capelloni eredi di Fellaini Da quando il centrocampista belga si è rasato è arrivato il momento di trovare dei degni sostituti

Il 14 novembre 2018 non è stato un giorno qualunque, ma la data di quando Marouane Fellaini decise di rasarsi, dicendo dunque addio alla sua chioma, probabilmente la più celebre nell'universo calcistico. Il gesto del centrocampista del Manchester United, unito al ridimensionamento della capigliatura di David Luiz e alla scomparsa dai radar di Benoit Assou-Ekotto e Fabricio Coloccini, ha di fatto aperto una vuoto, seguito dalla nascita di una nuova era: abbiamo scelto cinque nuovi capelloni che sono, o saranno presto, protagonisti sui campi di calcio di tutto il mondo.

 

Matteo Guendouzi

Se avete avuto modo di guardare il nuovo Arsenal di Unai Emery, avrete di certo notato un'insolita chioma trotterellare in mezzo al campo: stiamo parlando del centrocampista francese di origini marocchine che i Gunners hanno comprato in estate dalla seconda serie transalpina, e precisamente dal Lorient. Guendouzi ha appena 19 anni e sin dalle prime uscite sembra un giocatore molto interessante, ancor più visto che in pochi si aspettavano un suo utilizzo così costante nella prima parte di stagione.

 

Hamza Choudhury

Rimaniamo in Premier League e precisamente a Leicester, dove a poco a poco sta guadagnando sempre più spazio nelle file delle Foxes un giovane mediano che è impossibile da non notare per il suo look da musicista anni '60. E' mezzo del Bangladesh e mezzo grenadino, ma essendo nato in Inghilterra ha deciso di vestire la casacca dei Tre Leoni, con cui ha recentemente vinto il Torneo di Tolone. Con lui titolare contro Chelsea, Manchester City ed Everton, la sua squadra non ha mai perso. 

 

Tahith Chong

Da Leicester a Manchester sponda United, dove proprio ieri in FA Cup ha fatto il suo esordio un ragazzone del 1999 di cui si parla un gran bene in patria e che noi avevamo già visto all'opera la scorsa estate nelle amichevoli prestagionali: si chiama Tahith Chong, è olandese nato a Curaçao ed ha origini cinesi e proviene dalle giovanili del Feyenoord. Fa l'ala destra, anche se è mancino, ed è impossibile da non accorgersi di lui quando è in campo, per la sua stazza ed i suoi folti capelli scuri.

 

Ethan Ampadu

Il classe 2000 è un vero predestinato: in prima squadra a soli 15 anni con l'Exeter, ha esordito con il Chelsea a 17 anni ed attualmente è nel giro della prima squadra, visto che Sarri lo ha spesso preferito a giocatori ben più esperti come Cahill. Ha già deciso con quale Nazionale giocare, pur avendo avuto l'imbarazzo della scelta: tra l'Irlanda, paese del padre, l'Inghilterra, il Ghana ed il Galles, paese di origine della madre, ha scelto quest'ultimo. Nel frattempo sfoggia una capigliatura un po' 'sconvolta' con lunghi dreadlocks disordinati.

 

Omar Abdulrahman

Anche se non più giovanissimo, è vero, rimane uno dei calciatori più noti di tutto il Medio Oriente asiatico: è saudita ma gioca da sempre negli Emirati Arabi e con la Nazionale degli Emirati Arabi, anche se un brutto infortunio gli impedirà di guidare la sua squadra nella Coppa d'Asia appena iniziata. Non a caso il suo soprannome è Amoory, che letteralmente vuol dire 'ricciolone'.

 

Bonus - Kevin Mbabu

Molti di voi lo avranno notato in Champions League come uno dei laterali più sorprendenti: il giovane terzino destro dello Young Boys in realtà ha ben poco in comune con Fellaini, ma molto di più con Bacary Sagna e le sue freccine colorate. Anche Mbabu è passato dalla Premier League, e precisamente da Newcastle, mentre ora gioca in pianta stabile in Svizzera ed ha sfiorato la convocazione agli scorsi Mondiali. Anche lui è un calciatore di terza generazione, viste le origini francesi e congolesi.