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Sei cose da sapere su Matthijs de Ligt

La nuova scuola olandese al suo massimo

Sei cose da sapere su Matthijs de Ligt La nuova scuola olandese al suo massimo

L’Ajax, si sa, è da sempre formatrice di grandi talenti e negli ultimi anni ne ha prodotto uno dei più cristallini, destinato ad una grande carriera. E' Matthijs de Ligt, difensore centrale classe '99 che con le sue prestazioni sta guadagnando sempre di più un posto tra le prime file nel panorama mondiale, tant’è vero che molti top club hanno puntato l’attenzione su di lui, Barcellona, Bayern Monaco e Juventus in primis. Non è un caso che uno dei procuratori più famosi al mondo come Mino Raiola lo abbia preso in procura. Lanciato in prima squadra da Bosz, tra le file dei 'Lancieri' la sua classe e il suo carisma lo stanno rendendo indispensabile, unico nel suo genere e imparagonabile ad ogni suo coetaneo (anche se misteriosamente non è stato inserito nella shortlist del Trofeo Kopa dedicato ai più forti Under 21 del mondo). Dopo un esordio non certo entusiasmante con la Nazionale olandese nel quale fu responsabile di entrambi i gol subiti contro la Bulgaria, partita che compromise la successiva mancata qualificazione a Russia 2018, sta dimostrando che quegli errori sono ormai alle spalle e da allora figura sempre tra i titolari della formazione titolare Oranje. E per fortuna, avremo ancora modo di vederlo anche in Champions League, visto che l'Ajax è volato, con un turno di anticipo, agli ottavi di finale anche grazie alle performance sicure di de Ligt.

Dietro ogni calciatore, di talento oppure no, c’è una storia fatta di emozioni e aneddoti. Abbiamo selezionato 6 curiosità sulla stella nascente olandese:

 

Tennis: il suo primo sport

Il futuro sembrava non comprendesse il pallone, ma la racchetta. Infatti, prima di dedicarsi al calcio, Matthijs intraprese una breve carriera nel tennis all’età di 5 anni, fortemente sostenuto dai genitori Vivian e Frank, entrambi tennisti. La scelta di giocare a pallone avvenne l’anno seguente grazie ad un suo amico che lo invitò per un allenamento. Decisione decisamente azzeccata. De ligt ha un fratello e una sorella, entrambi gemelli: Wouter e Fleur.

 

Lo chiamano “Fatty”

Fisico imponente da 188cm, è soprannominato “Fatty” dai suoi compagni di squadra, in italiano “grasso”, per via del suo viso in carne e per i suoi lineamenti da bambino.

 

Zero minuti in Under 21

La gavetta del giovane dell'Ajax è stata talmente veloce che non c'è stato il tempo per una crescita graduale: non ha mai giocato con la selezione Under 21 della Nazionale olandese, passando direttamente dall'Under 19 (novembre 2016) alla Nazionale maggiore (marzo 2017).

Finale di Europa League

A distanza di 21 anni dall’ultima finale europea (quella di Champions League persa contro la Juventus), l’Ajax si è recentemente ritrovato di nuovo difronte ad un passo da un titolo continentale, stavolta l'Europa League persa contro il Manchester United. La partita è terminata 2-0 per i 'Red Devils' e de Ligt giocò tutti i 90 minuti facendo registrare il record di calciatore più giovane ad aver disputato una finale di una competizione europea: 17 anni e 285 giorni.

 

Giovane leader

Se c’è una caratteristica che lo contraddistingue dagli altri, questa è proprio la personalità. Dalla scorsa stagione è uno dei punti cardine della difesa della squadra olandese e da quest’anno indossa pure la fascia da capitano, complice soprattutto l’infortunio di Veltman. Nonostante la giovanissima età, le nuove responsabilità sembrano non averlo turbato più di tanto e il suo carisma lo si nota anche all’interno dello spogliatoio, come ha riferito il suo compagno di squadra Max Wober:

“Poco prima di una partita, si alza in piedi davanti a tutti e si assicura che ciascun compagno sia concentrato e pronto a dare tutto in campo".

 

La fidanzata è giocatrice di hockey

C’è sempre una grande partner dietro ad un uomo di successo. Dal 2014 tempo Matthijs ha una relazione con Annick Diekman, giocatrice di hockey che milita tra le file dell’HC Athena. E’ anche un’appassionata di recitazione, essendosi inoltre laureata ad Amsterdam in una scuola di teatro giovanile.