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Il futuro del tennis mondiale va in scena a Milano

Da Tsitsipas a Caruana, ecco gli otto protagonisti delle Next Gen ATP Finals 2018

Il futuro del tennis mondiale va in scena a Milano Da Tsitsipas a Caruana, ecco gli otto protagonisti delle Next Gen ATP Finals 2018

Il countdown è finito: ad un anno dalla prima edizione, torna a Milano il torneo tra i più forti tennisti Under 21 al mondo, le Next Generation ATP Finals. La griglia degli otto tennisti che parteciperanno si è completata solamente ieri, quando si è concluso il mini torneo tra soli italiani che ha garantito a Liam Caruana di poter prender parte grazie ad una wild card. E poi c'è stato il sorteggio dei due gruppi, con una cerimonia decisamente più sobria rispetto allo scorso anno, quando la sfilata di soubrette mezze nude aveva provocato legittime polemiche: dopo la sfida ad eliminazione diretta si giocheranno le semifinali, venerdì, e le due finali, sabato. Adesso non manca proprio niente, a parte un veloce ripasso sperimentali delle regole che verranno utilizzate (i set durano solo 4 games, il no-let, i killer point ecc.), è giunto il momento di conoscere meglio i protagonisti: sono giovani, sono molto forti (non c'è nessun mancino), e non è così improbabile ritrovarli, in un domani non troppo lontano, nella Top 10 mondiale. Ah, le partite saranno trasmesse da SuperTennis TV ma anche su Amazon Prime Video, mentre i biglietti sono ancora disponibili (esistono varie tipologie e seconda dalla sessione scelta) sul sito ufficiale della manifestazione e su Ticketone.it.

 

GRUPPO A

 

Stefanos Tsitsipas

nazionalità: greca
anno di nascita: 1998 
ranking ATP: 15
colpo migliore: rovescio ad una mano

Greco ma di sangue russo, per via della madre, Tsitsipas è ormai una realtà assoluta. E' il favorito numero 1 visto il naturale forfait di Alexander Zverev (che disputerà il Master 'dei grandi'), reduce da un 2018 a dir poco entusiasmante. Un titolo ATP vinto, quello di Stoccolma due settimane fa, e ha raggiunto la finale del Master di Toronto, superando brillantemente gente come Djokovic, Anderson e Thiem. Anche se ama particolarmente l'erba, è particolarmente temibile anche sul cemento indoor per via di un ottimo servizio. 

 

Frances Tiafoe

nazionalità: statunitense
anno di nascita: 1998
ranking ATP: 44
colpo migliore: diritto

Di Taylor Fritz è grande amico, e lo si è visto dal feeling che i due hanno manifestato durante queste prime ore, appena sbarcati a Milano. Originario di Sierra Leone, Frances è cresciuto negli States ma è un grande amante della terra rossa. Nonostante ciò sono servizio e diritto i suoi colpi migliori, che uniti alla sua naturale sfrontatezza lo hanno portato all'ingresso in top 50 e al successo in nell'ATP 250 di Delray Beach, all'inizio di quest'anno. Così come Fritz, potrebbe risultare un giocatore molto pericoloso se riuscirà ad imporre il suo gioco sul cemento lombardo.

 

Jaume Munar

nazionalità: spagnola
anno di nascita: 1997
ranking ATP: 76
colpo migliore: servizio

Jaume Munar ce l'ha fatta, è il primo giocatore cresciuto nella Rafa Nadal Academy a diventare un potenziale campione. Seguendo le orme del suo conterraneo (entrambi maiorchini), il giovane spagnolo ha vissuto una bella escalation in questo 2018, passando dai trionfi nel challenger alle prime apparizioni dei tornei più importanti. A dispetto delle sue caratteristiche fisiche, in campo è un vero lottatore e forse è proprio la tenuta mentale la sua skill migliore. Non è sicuramente il cemento il suo habitat naturale, ma non parte sconfitto.

 

Hubert Hurkacz

nazionalità: polacca
anno di nascita: 1997
ranking ATP: 85
colpo migliore: servizio

Il gigante polacco è l'ultimo tennista ad aver strappato il pass per le Next Gen Finals: era arrivato soltanto nono posto nella Race to Milan e ha ha sfruttato la rinuncia di Zverev ed il forfait di Shapovalov. Anche per lui il 2018 è stato in crescendo, coronato con ottime prove nel circuito challenger, qualche cameo nei tornei dello Slam ed il fresco ingresso nella top 100. Pur essendo decisamente indietro in classifica, tenetelo d'occhio perché ha un servizio terribile e potrebbe fare molto male, soprattutto vista la durata dei match da soli 4 games.

 

GRUPPO B

 

Andrey Rublev

nazionalità: russa
anno di nascita: 1997
ranking ATP: 68
colpo migliore: diritto

Uno dei prodotti dell'incredibile scuola russa (insieme ai coetanei Khachanov e Medvedev), è l'unico che ha già disputato le Next Gen Finals, arrivando fino alla finale dell'edizione scorsa prima di perdere contro Hyeon Chung. Il 2017 è stato nettamente l'anno della sua consacrazione, visto che ha passato gran parte del 2018 in infermeria perdendo tante posizioni in classifica, saltando anche Roland Garros e Wimbledon. Adesso ha lentamente ritrovato la forma ma non è sicuramente al top, ma resta comunque molto temibile. Potente ed aggressivo, picchia duro con il braccio destro anche se non ha ancora un tennis molto vario.

 

Taylor Fritz

nazionalità: statunitense
anno di nascita: 1997
ranking ATP: 47
colpo migliore: diritto

Il tennis USA sta cercando da tempo gli eredi di Sampras, Agassi, e perché no, anche Roddick. E tre anni Taylor Fritz sembrava proprio essere il prototipo del tennista del futuro, per via del suo ottimo inizio nel mondo del tennis juniores. Ma la crescita del 21enne californiano si è un po' arrestata, visto che che al momento Fritz è ancora lontano dal poter impensierire i grandi protagonisti. Ma il suo 2018 è stato comunque molto positivo, ed una superficie come quella milanese (ah, per chi non lo sapesse, si gioca a Rho Fiera) potrebbe favorire e non poco il suo tennis.

 

Alex De Minaur

nazionalità: australiana
anno di nascita: 1999
ranking ATP: 31
colpo migliore: rovescio

Anche se sulla carta d'identità risulta australiano, De Minaur è latino al 100%: il padre è uruguaiano e la mamma spagnola, ma a Sydney ha potuto crescere al fianco di maestri come Lleyton Hewitt che lo hanno aiutato e non poco. E' il giocatore più giovane del torneo (anche perché non c'è Denis Shapovalov, ed è un'assenza pesante), lui che è precoce di natura. Il suo 2018 è stato incredibile, soprattutto la prima parte: tra le sue skills migliori non c'è sicuramente il fisico, ma è velocissimo, in campo si muove molto bene non facendosi mai trovare fuori posto.  

 

Liam Caruana 

nazionalità: italiana
anno di nascita: 1998
ranking ATP: 622
colpo migliore: diritto

Sulla carta è il corpo estraneo del torneo: sia perché la sua classifica, anche se un po' bugiarda, dice 622 (ha un best ranking di 375), sia perché la sua presenza era tutt'altro che prevista, dato che il posto riservato a tennisti italiani sembrava destinato a gente più competitiva come Moroni, Pellegrino o Brancaccio. Ma per l'italiano che vive e si allena in Texas (e conosce molto bene Fritz e Tiafoe) e che ha vissuto una stagione assolutamente non brillante (un torneo ATP giocato da lucky loser a gennaio e poi il nulla) potrebbe essere il torneo giusto per esplodere, non avendo nulla da perdere e tutto da imparare.