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La misteriosa storia di Bison Dele, nato Brian Carson Williams

Giocò nei Chicago Bulls di Micheal Jordan e poi sparì nel nulla

La misteriosa storia di Bison Dele, nato Brian Carson Williams Giocò nei Chicago Bulls di Micheal Jordan e poi sparì nel nulla

Tutti quelli che seguono o hanno seguito il basket NBA e sono abbastanza vecchi per farlo, ricorderanno i Chicago Bulls del 1997, quelli della prima finale contro gli Utah Jazz di Karl Malone e John Stockton e tutti ricorderanno almeno il quintetto base di quei Bulls: Ron Harper, Toni Kukoc, Scottie Pippen, Dennis Rodman e Michael Jordan.

 

Forse però a pochi sarà rimasto impresso nella memoria un ragazzone che giocava centro con la canotta dei Bulls numero 18 e che arrivò solo per le ultime 9 partite di quella stagione, con una voglia incontenibile e che chiuse quelle Finals con 20 minuti di media giocati e quasi 7 punti, stiamo parlando di Brian Carson Williams. A prescindere dai numeri, quello che colpiva in modo evidente erano la determinazione e la cattiveria agonistica con la quale Brian affrontava la sfida più importante della sua vita. Voleva quella vittoria più di chiunque altro, dimostrandolo tra l'altro con una clamorosa schiacciata a una mano in testa a Greg Ostertag nei primi minuti di gara 6 che avrebbe regalato poi il quinto titolo ai Bulls di Jordan e Jackson.

 

Secondogenito di Patricia Phillips e del cantante dei The Platters Eugene “Geno” Williams Jr. nasce a Fresno, California nel 1969, frequenta la Saint Monica Catholic High School a Santa Monica. Inizia la sua carriera collegiale alla University of Maryland dove resterà per un anno soltanto (1987-1988), per poi trasferirsi alla University of Arizona dove giocherà dal 1988 al 1991.

Viene scelto al primo giro alla 10 dagli Orlando Magic, giocherà per 8 anni in NBA, cambiando spesso franchigia. Dopo le 9 partite con i Bulls e il titolo, va a Detroit dove diventa il giocatore più pagato e dove fa segnare a referto 16 punti e quasi 9 rimbalzi di media. Proprio durante la sua esperienza ai Pistons decide di cambiare il suo nome in Bison Dele per onorare la sua discendenza Cherokee. Noto per il suo carattere altalenante ed eccentrico decide di ritirarsi dalla NBA in modo altrettanto singolare. La scelta fu improvvisa, all’inizio della stagione 1999-2000, all’età di 30 anni, quando era nel pieno della sua carriera. Decise di lasciare Detroit e la lega rinunciando ai cinque anni di contratto che gli restavano e ai quasi 37 milioni di dollari che gli sarebbero spettati piuttosto che essere scambiato.

Dopo essersi ritirato si comprò una barca e la chiamò Hakuna Matata

Il 6 luglio del 2002, Dele, suo fratello Miles Dabord, la sua ragazza Serena Karlan e lo skipper della barca Bertand Solo salparono da Tahiti. Il 20 Luglio Dabord tornò a Tahiti con la barca, ma da solo, sull’Hakuna Matata non c’era nessun altro, i suoi compagni di viaggio non furono mai più ritrovati.

Dabord fu arrestato in Arizona il 5 Settembre, quando la polizia scoprì che aveva acquistato 152.000 $ in oro utilizzando il passaporto di suo fratello come documento di riconoscimento avendo anche falsificato la sua firma. Due giorni prima, l’Hakuna Matata fu ritrovata con la targhetta rimossa e alcuni fori di proiettile che sembravano essere stati rattoppati. Quello stesso giorno, Dabord chiamò sua madre dicendole che non avrebbe mai fatto del male a Bison e che non sarebbe sopravvissuto alla vita in prigione. L’FBI avviò le indagini e le conclusioni alle quali arrivò furono molto semplici, Dabord avrebbe ucciso tutti e gettati in mare o li avrebbe costretti ad abbandonare la barca nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico e ciò avrebbe reso altamente improbabile la possibiltà di ritrovarli. Le autorità non sono mai riuscite ad avere un confronto con Dabord poiché, in maniera intenzionale, si procurò un’overdose da insulina andando in coma per poi morire in un ospedale della California il 27 settembre del 2002.

Bison Dele nato Brian Carson Williams, data di presunta morte 7 Luglio 2002.