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Caro Cristiano, sono confuso

Ma se sono un tuo fan e non sopporto la Juve, che devo fare?

Caro Cristiano, sono confuso Ma se sono un tuo fan e non sopporto la Juve, che devo fare?

Caro Cristiano

Chi scrive è tuo fan dal lontano anno domini 2005, quando tu stavi appena cominciando a scalpellare l’incredibile opera d’arte che è oggi la tua carriera da calciatore. Se dovessi descrivere a parole come sei diventato il mio idolo, non sono sicuro che saprei farlo. Non so se vale così per tutti, ma per quel che mi riguarda penso di scegliere i miei eroi sportivi in base tanto alle emozioni che mi sanno regalare sul campo, quanto alla sensazione che tifarli spudoratamente sia in qualche modo un gesto di ribellione alla massa.

Quando tutti davano contro a LeBron James per aver scelto i Miami Heat, io ho cominciato ad amarlo. Quando tutti mi parlavano di quanto fosse forte Leo Messi, io gli facevo il gesto della ‘calma’ con la mano, imitando la tua esultanza. Perché ti scrivo, quindi? Perché in tutti questi anni in cui ti sei diviso tra Manchester United, Real Madrid e Portogallo, io ho continuato la mia tranquilla - si fa per dire - esistenza ti tifoso genoano e adesso che hai deciso di firmare per la Juventus mi trovo davanti a un bivio esistenziale: continuare a odiare la Juve o continuare ad amare te?

Per questa volta, infatti, non proverò nemmeno a nascondere il mio astio per la Vecchia Signora nonostante, da tifoso che si professa in primis amante del beautiful game, io ne riconosca gli indiscutibili meriti dal punto di vista tecnico, manageriale, economico e strutturale. Resta il fatto, però, che ho passato buona parte della mia vita sportiva in Gradinata Nord, il che mi ha portato a pensare che tra le 4/5 cose peggiori al mondo ci sia anche la Juventus… Oltre che, ovviamente, la Sampdoria ( ¯\_(ツ)_/¯ ).

Fatta chiarezza sulla questione, spero capirai il mio dilemma. Io non è che ti possa ignorare così, come se niente fosse, proprio ora che hai deciso di venire a giocare in Serie A. Cioè, ma proprio la Juve? Non potevi andare all’Inter o al Milan? O al Napoli? No, ne riconosco l’impossibilità, ma di certo lo avrei preferito. Fammi anche dire un’altra cosa, non è che io non sia d’accordo con tutti quelli che dicono che migliorerai incredibilmente il calcio italiano, anzi. Proprio il fatto che io ti ritenga il calciatore straordinario che sei mi mette in questa situazione. Ma a questo no, proprio non ero pronto.

 

Qualcuno dirà che sto rosicando, ma secondo me non è vero. Mica pensavo che saresti venuto al Genoa, figurati… È solo che, se proprio te lo devo dire, già da qualche anno mi figuravo un bel “I’m coming home” - mutuato proprio da LeBron - per annunciare il tuo ritorno allo United. O tuttalpiù il PSG… Il City pure, anche se non ci ho mai creduto. Ma la Juve no. Eppure ti assicuro, in questi anni la mia lealtà è stata incrollabile. Quando eri allo United io ti conoscevo e ti seguivo già, tant’è che l’unica maglia che tutt’ora porta il tuo nome nel mio armadio è quella dei Red Devils del 2006/07, la stagione antecedente alla tua definitiva consacrazione e quindi la firma per il Real Madrid.

Ma te lo dico, a parte la soddisfazione di aver cominciato prima di altri, tifarti in quel momento era facile, perché tutti stavano salendo sul “carro CR7”. È diventato molto più difficile dopo, quando il mondo si beava dei gol di Messi e del tiki-taka del Barcellona e io invece guardavo tutte le partite del Real di Mourinho che - diciamocelo - non è che fossero proprio uno spettacolo. Eppure ti ho seguito sempre, con il Madrid e con il Portogallo, anche - se non soprattutto - quando l’egemonia argentina sul calcio mondiale sembrava irreversibile. E invece…

E invece negli anni successivi hai tirato fuori quello che nessuno - forse un po’ nemmeno io - pensava avessi dentro. Proprio nel momento in cui un calciatore normale comincia la discesa, tu hai dimostrato di non essere normale in niente e non hai ancora smesso di salire. Quattro Champions in cinque anni, tre consecutive, cinque Palloni d’Oro, Scarpe d’Oro, Liga, il clamoroso Europeo con il Portogallo.

Capisci ora il mio dilemma? Cioè, non che io pretenda niente, ma speravo che questo fosse il momento in cui mi sarei beato dei frutti della tua palese superiorità calcistica, godendo nell’averla sostenuta fin dall’inizio. E invece vai alla Juve. Non sono sicuro che ci sia una soluzione a tutto ciò. Sto provando a valutare cose come “odiare la Juve in campionato/tifarla in Champions”, ma non sono sicuro che funzionerà. Per dirla tutta, non sono nemmeno sicuro di poter continuare a odiare la Juve come prima, ora che ci sei tu.

In poche parole, caro il mio Cristiano… hai fatto un bel casino.