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"King of LA", ma non per tutti

Il murales a Venice dedicato a LeBron James è stato vandalizzato dopo pochi giorni

King of LA, ma non per tutti Il murales a Venice dedicato a LeBron James è stato vandalizzato dopo pochi giorni

Da quando LeBron James ha annunciato la sua intenzione di firmare un contratto quadriennale con i Los Angeles Lakers - accordo che verrà formalizzato nei prossimi giorni - la NBA e tutta la città californiana sono piombati nel caos. Questo è quello che succede quando una star del calibro del Prescelto si sposta: social network impazziti, maglie vendute a velocità stratosferiche e tifosi che festeggiano per le strade quasi come per la conquista di un titolo. A quanto pare, però, non tutti a Los Angeles sono così entusiasti dell’arrivo di LeBron James.

 

Alla fine della scorsa settimana, infatti, era stato presentato a Venice - quartiere costiero di LA - “King of LA”, un murales enorme dedicato al Prescelto. Nemmeno tempo di ammirarlo qualche giorno, però, che il disegno è stato subito vandalizzato, visto che nottetempo sono comparse le scritte “No King”, “We don’t want you”, “LeFraud” e il record di LBJ nelle Finals, 3-6. Secondo quanto emerso dal web, inoltre, in un tweet poi cancellato si sarebbero offerti ben 300 dollari a chiunque fosse disposto a distruggere il murales di LeBron.

Poco male, comunque, visto che il murales è stato immediatamente aggiustato ed è stata inoltre rimossa la parola “of”, che secondo alcuni poteva essere la causa scatenate del misfatto. “King of LA” è diventato quindi semplicemente “King” e “LA”, anche se probabilmente basterà aspettare giusto le prime partite dei Lakers perché qualcuno torni di corsa a rimettere quel “of” al suo posto.